Attualità

La start-up dei robot a Pont-Tech

Un gruppo di dottorandi del Sant'Anna ha fondato YK-Robotics, tra i progetti innovativi finanziati dalla Regione: "Vogliamo allargarci e assumere"

Joan Ortega (primo a sinistra) con il gruppo di Yk-Robotics

Dal dottorato al polo di biorobotica del Sant'Anna fino a diventare una tra le migliori start-up innovativa nel 2020 per la Regione Toscana. Tutto, con il cuore - e la testa - a Pontedera, nel parco della tecnologia e della ricerca che si estende lungo viale Piaggio. 

È la storia della YK-Robotics, fondata dall'attuale titolare Joan Ortega Alcaide e da altri dottorandi del polo pontederese del Sant'Anna e che, oggi, conta nove membri in totale. Tutti italiani - compresi ricercatori della Valdera - e un solo straniero: proprio Ortega, che ha anche avuto modo di parlare durante la cerimonia alla villa del Gombo durante la visita del presidente Sergio Mattarella.

"Ci siamo costituiti nel 2020, un giorno prima del lockdown generale - ha raccontato Ortega - mi ricordo che quando andammo dal notaio per firmare le ultime carte, ci chiese se di recente fossimo stati a Milano, dove in quel periodo venivano scoperti i primi casi di contagio".

La partenza è stata in salita, ma dopo neppure un anno dalla nascita, la YK-Robotics si è piazzata prima nel bando dedicato alle start-up innovative della Regione Toscana. "Ci occupiamo prevalentemente di robotica e intelligenza artificiale, anche se in quest'ultimo campo siamo più attivi nella fase di ricerca e sviluppo - ha proseguito - lavoriamo come integratori di sistema per le piccole e medie imprese".

"In sostanza, queste aziende ci contattano perché lavorano manualmente o con macchinari vecchi e vogliono aumentare la produttività e l'efficacia - ha spiegato - YK-Robotics integra la loro produzione con tecnologie artificiali e la robotica. Facciamo una vera e propria linea di produzione: per una ditta di Lucca, per esempio, abbiamo realizzato un software per il packaging, risparmiando nei tempi di installazione fino all'80% e aumentando la produttività fino al 20%".


E anche se la maggior parte delle imprese che richiedono l'aiuto di YK-Robotics provengono dal Nord - con alcune eccezioni tra Lucca ed Empoli -, la sede della start-up rimane ancorata a Pontedera. "Svolgiamo oltre il 90% della nostra attività a Pont-Tech - ha specificato Ortega- abbiamo anche una sede a Como, ma il grosso del lavoro è qua".

Un lavoro che, nonostante la start-up non abbia ancora compiuto due anni, sta portando i suoi frutti. "Siamo stati finalisti al premio Marzotto e abbiamo vinto l'edizione annuale di Radar, istituita da Sparkasse per le start-up - ha proseguito - adesso siamo concentrati su un progetto ambizioso: vogliamo realizzare una sorta di Windows per la robotica, cioè sviluppare una piattaforma per far sì che il linguaggio di programmazione dei robot sia accessibile a tutti".

Per il futuro, intanto, Yk-Robotics continuerà a Pontedera con l'obiettivo di allargarsi. "La nostra idea è quella di essere in 19 verso la fine del 2022 - ha concluso Ortega - dovremo assumere tante persone, ma speriamo di poterlo fare".