"Sulla sicurezza il sindaco Matteo Franconi ha ragione, ma solo in parte". Così il consigliere comunale di minoranza Nicolò Stella, che da luogotenente dei Carabinieri a riposo, si è espresso sugli episodi di micro criminalità avvenuti in città. Spiegando come anche il Comune, attraverso la Polizia Locale, possa fare la sua parte.
Stella, membro del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, ha infatti acceso i riflettori sul discorso tenuto dal sindaco durante l'ultima seduta del Consiglio comunale. "Ha ricordato che i temi dell'ordine pubblico e della sicurezza siano materie di stretta competenza degli organi dello Stato, così come lo sono la prevenzione e la repressione - ha spiegato Stella - ha altresì precisato che i sindaci governano le città con gli strumenti che hanno a disposizione e secondo le prerogative attribuite loro dalla legge. Ecco, sin qui ha ragione".
"Si è soltanto dimenticato di ricordare che lui ha a disposizione una delle forze di Polizia presente sul territorio, ovvero la Polizia Municipale con agenti, ispettori e ufficiali che hanno le stesse prerogative delle altre forze dell'ordine - ha aggiunto - sono agenti e ufficiali di Polizia Giudiziaria e in quanto tali demandati a prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale".
"La rinuncia nel dare delle indicazioni politiche alla Polizia Giudiziaria degli ultimi 5 anni si è riscontrata negli ultimi giorni, e non solo, e ne stiamo pagando le conseguenze - ha proseguito - l'Arma dei Carabinieri aveva già notato tale inasprimento dei reati sul territorio, tanto da aver dato indicazione ai servizi di Radiomobile di non allontanarsi, salvo per gravi motivi, dal centro cittadino".
Per Stella, dunque, da parte dell'amministrazione c'è stata scarsa attenzione sulle problematiche della sicurezza. "La volontà politica di non introdurre in città il vigile di quartiere e attuare il controllo di vicinato sotto la supervisione della Polizia Locale ne sono la prova - ha concluso - auspico che il sindaco chieda al prefetto di metterci a conoscenza di quanti furti in appartamento, quanti furti su autovetture e quanti altri reati simili si sono verificati nell'ultimo trimestre. Solo con una comunicazione trasparente si può arginare il fenomeno, non con i numeri sviolinati in un burocratese stretto dal capogruppo della lista Puccinelli (Andrea Fulceri, ndr), che ci ha comunicato come i reati siano in calo e che, pertanto, il problema non è poi così grave come si dice".