Cultura

Storie di migranti in biblioteca

Prima a Ponsacco e a Pisa, poi nelle scuole della città e in biblioteca. Arriva il progetto DiMMi, dedicato ai racconti di chi lascia il suo paese.

L'ingresso della biblioteca Giovanni Gronchi

Libri in carne e ossa che raccontano storie dei migranti. Prima a Ponsacco e Pisa e poi anche a Pontedera, arriva l'evento "Basta un lieve vento - DiMMi on tour" (Diari multimediali migranti), organizzato dalla Rete Bibliolandia e che offre la possibilità di incontrare gli autori dei racconti e conoscere le loro storie, quelle che sono state fermate sulla carta.

Come detto, prima di Pontedera, il tour sarà a Ponsacco e Pisa. Nella città del mobile, presso la biblioteca comunale, alle 17 si svolgerà la prima presentazione del volume “Basta un vento lieve” (Terre di mezzo editore), che raccoglie le storie finaliste dell’edizione 2020 del concorso DiMMi. A Pisa, invece, dalle 19,30 l’appuntamento è al circolo Arci Alberone per l’evento “DiMMi di donne in cammino”, organizzato in collaborazione con la Casa della Donna.

La tappa di Pontedera, invece, è in programma sabato 18 Dicembre. Si comincia con un'iniziativa al mattino, riservata agli studenti delle scuole "Fermi" e Ipsia, a cui parteciperanno gli autori Mamadou Diakite, Paule Yao e Clementine Pacmogda.

Nel pomeriggio, quindi, alla biblioteca Giovanni Gronchi, dalle 16 fino alle 19, si potrà prendere parte alla Human Library. "Una biblioteca dove i libri che si possono prendere in prestito sono persone in carne ed ossa e raccontano le loro storie di stereotipi, di pregiudizi, di discriminazione", è stato spiegato. 

"Si tratta di un incontro con le storie umanissime di giovani uomini e donne. Storie che incontrano le nostre studentesse e i nostri studenti - ha spiegato l'assessore alle Politiche educative Francesco Mori - mostrando come la “diversità” sia un valore che può contribuire alla crescita di una comunità autenticamente più consapevole".

"La ricerca di una vita migliore, andare verso la realizzazione dei propri sogni, il fuggire da guerre, conflitti e situazioni di violenza: tutto questo e molto di più sta nei racconti dei migranti raccolti dal progetto DiMMi - ha aggiunto l'assessora alle Politiche sociali Carla Cocilova - come amministrazione vogliamo diffondere e portare all'interno della nostra comunità queste storie, con la convinzione che la conoscenza diretta delle persone siano l'antidoto più forte contro le discriminazioni e il razzismo".