Politica

Strada di patto, no a un consiglio comunale aperto

Era stato richiesto da Lega e Fratelli d'Italia. L'argomento sarà discusso nella prossima seduta ma senza interventi da parte dei cittadini

I consiglieri della Lega: Stefanelli, Crespina e Pandolfi

Venerdì prossimo, 28 febbraio, si riunirà il consiglio comunale e fra i punti all'ordine del giorno ci sarà una discussione sull'indagine che vede coinvolti tre dipendenti comunali circa la "strada di patto". Sull'argomento non potranno però intervenire i cittadini, come invece era stato richiesto da Lega e Fratelli d'Italia. 

La presidentessa del consiglio comunale, Angela Pirri, ha spiegato che i consiglieri saranno invitati a non fare i nomi dei dipendenti indagati e che non vi sarà modo di dare la parola ai cittadini perché "risulta impossibile chiedere, ai cittadini che volessero eventualmente intervenire, di tenere analoghe precauzioni nella discussione pubblica".

Le spiegazioni del diniego non hanno però convinto la Lega. 

“I cittadini potranno solo sedersi a guardare mentre 10 Milioni di soldi pubblici vengono sperperati senza poter dire una parola -– commenta Rebecca Stefanelli, consigliera comunale della Lega –. Il Regolamento interno prevede sedute segrete quando debbano essere effettuate considerazioni che coinvolgono valutazioni sotto il profilo morale di una o più persone, ma noi chiediamo semplicemente di conoscere le conseguenze che le indagini in corso provocheranno sul regolare funzionamento dell’ufficio Lavori Pubblici e di permettere ai cittadini di ottenere le risposte che l’Amministrazione non sta dando".

"Non chiediamo certo di discutere sulla posizione dei tre indagati che, per quanto ci riguarda, sono e saranno innocenti fino a sentenza definitiva e i cui nomi peraltro sono già noti a tutti. Chiediamo trasparenza - conclude Stefanelli -, ma ancora una volta, proprio come all’inizio dei lavori sulla Strada di Patto, ci viene negata. Cosa ha da nascondere l’Amministrazione? Non ci diamo per vinti, organizzeremo iniziative su tutto il territorio per portare a conoscenza quanto accaduto".