Dal Partito Democratico di Pontedera l'appello è arrivato forte e chiaro: le "due figure più autorevoli del Pd provinciale", ovvero l'assessora regionale Alessandra Nardini e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, prendano posizione pubblicamente sul caso Sonia Luca, che ormai da un paio di giorni sta dilaniando il Pd pontederese.
E, da Mazzeo, la risposta è arrivata. "Ho letto la forte presa di posizione nell'assemblea comunale di ieri sera (mercoledì 10 Settembre, ndr) che immagino non facile e certamente sofferta - ha detto il presidente del Consiglio regionale - personalmente, condivido le valutazioni e le preoccupazioni del Pd di Pontedera e ritengo che l’esclusione di Sonia Luca dalle liste per le prossime elezioni regionali abbia generato una frattura in un territorio da sempre molto importante per la provincia di Pisa e per tutta la Toscana, che non può essere sottovalutata".
"Il nostro obiettivo comune, come sempre, è quello di costruire le condizioni migliori perché il presidente Eugenio Giani e il Partito Democratico possano fare il miglior risultato possibile nella nostra provincia in modo da continuare l'esperienza di buon governo di questi anni - ha aggiunto - per questo è fondamentale, come il Pd ha sempre fatto, avere liste forti e pienamente rappresentative dei territori, valorizzando il contributo di tutte le comunità".
Come il sindaco Franconi, a fronte della rinuncia alla candidatura di Katia Lazzereschi, anche Mazzeo ritiene la candidatura di Luca come soluzione migliore. "La ringrazio - ha proseguito - fare un passo indietro per permettere a Sonia Luca di entrare in lista credo che potrebbe essere una soluzione in grado di recuperare quel rapporto di unità e credibilità chiesto dal segretario Francesco Papiani e che condivido sia essenziale per affrontare la scadenza elettorale del prossimo Ottobre con ancora più forza, energia e determinazione".
Silenzio, invece, da parte dell'assessora regionale Nardini. A fronte di una richiesta da parte di QUInews, infatti, la capolista del Pd per la provincia di Pisa ha preferito non commentare la vicenda.