Cultura

​Sul piazzone l'orto dei sogni

Ultimi ritocchi per l'istallazione che ricorda i i tempi agresti che furono, dai peperoncioni ai fragoloni. Domani si accendono le luci di Natale

Una delle nuove installazioni artistiche

Due peperoncini alti due metri presidiano l'aiuola del piazzone dove un tempo c'era la pensilina (abbattuta perché i tifosi vi festeggiavano pericolosamente le vittorie) mentre nello spazio pedonale delle panchine e del gazebo del bar Giannini svetta una pedana alta un metro ripiena di fragoloni, maxi limoni e così via. E mentre un asinello guarda il cielo il pavimento della struttura è arricchito da piantine di orto vero. Con due ritratti di bambini che guardano il tutto. 

"L'abbiamo chiamato l'orto dei sogni - ha detto Alberto Bartalini, da decenni autore e curatore delle installazioni natalizie, compreso di questo 2020, ahimè accompagnato dal Covid - perché vogliamo, speriamo, che le nuove generazioni imparino cosa significa e quanto importante sia un orto, Mentre chi ha anni in più si può anche commuovere". 

A Pontedera questo Natale parte domani sera all'imbrunire quando sul corso Matteotti, sulle vie centrali e sul piazzone-area del parcheggio si accenderanno le luci

Piazzone, novembre 2020

Altre installazioni arricchiranno altre strade mentre il portone d'ingresso della storica chiesa del Santissimo Crocifisso, che presenterà il suo presepe, è valorizzato da un grande quadro della natività.

Tornando agli orti, c'è da dire che Pontedera ne ha realizzati un centinaio a disposizione di tutti e sia nell'area fra la città e il Romito che sull'argine dello scolmatore, ma questo orto nel cuore della città, in parte vero e il parte fatto di ortaggi di vari materiali, è la novità di quest'anno. E già da ora auguriamoci il buon Natale, magari col dono, e per i credenti una preghiera, di una pandemia quasi scomparsa.

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