Lavoro

"Il suolo pubblico si paga, niente da festeggiare"

"Fine della gratuità del suolo pubblico, ma la situazione dei pubblici esercizi resta complicata" lamentano da Confcommercio

Tavolini all'aperto

La decisione del Comune di Pontedera di tornare a chiedere alle attività il pagamento del suolo pubblico, seppur prevedendo degli sconti, non piace a Confcommercio. “Sentir parlare di sconti per il suolo pubblico è improprio, paradossale e per certi versi anche irresponsabile" dice il responsabile sindacale di Confcommercio Alessio Giovarruscio, criticando la posizione espressa da Confesercenti ("Suolo pubblico, bene gli sconti differenziati").

"Posso comprendere l'ansia da prestazione dell'altra associazione, ma sarebbe auspicabile che quest'ansia si misurasse sui risultati effettivi e non sul nulla", aggiunge Giovarruscio, ricordando che in regime di suolo pubblico gratuito, nel 2021, in provincia di Pisa hanno chiuso 243 attività della ristorazione.

“Purtroppo non è stata accolta la nostra richiesta di proroga della gratuità - ha commentato con amarezza Mickey Condelli, presidente di Confcommercio Pontedera - , almeno fino a Giugno prossimo, e di questo ci rammarichiamo. A livello nazionale nessun provvedimento in vista e l'amministrazione comunale, che in questi due anni ci è stata molto vicina, non ha ritenuto di prolungare anche solo di qualche mese la gratuità. Per questo non capisco la soddisfazione di chi rivendica risultati che peraltro neanche gli appartengono. Non ci sono risultati da sbandierare, né tanto meno si può parlare di sconti, perché dal 1 Aprile entrano in vigore le tariffe ordinarie, ridotte di quelle percentuali conseguenti all'approvazione del nuovo Regolamento sui dehors”.