È suonata la prima campanella in tutta la Toscana e, anche a Pontedera, tornano in classe studenti e studentesse di quasi ogni età, dalle scuole elementari fino alle scuole superiori.
Del resto, al Villaggio Scolastico pontederese, vero e proprio polo attrattivo per tutta la Valdera, nella giornata di oggi, lunedì 15 Settembre, si sono seduti tra i banchi circa 6mila giovani. "In primo luogo l'augurio di buon anno scolastico - ha detto l'assessore Francesco Mori - a nome dell'amministrazione comunale, a tutti gli studenti e alle studentesse, alla comunità scolastica, ai dirigenti, ai docenti, agli educatori e alle educatrici e non ultimi ai collaboratori scolastici".
All'inaugurazione del nuovo anno scolastico ha partecipato anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Andrea Simonetti, i dirigenti scolastici Sandra Capparelli del liceo "Montale", Giovanna Missaggia dell'Ipsia "Pacinotti", Barbara Paggetti del liceo XXV Aprile, Luigi Vittipaldi dell'Itcg "Fermi" e Pierluigi Robino dell'Itis "Marconi", oltre all'assessora regionale all'Istruzione Alessandra Nardini.
Durante l'iniziativa, inoltre, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime delle guerre in corso. Un modo per sottolineare il ruolo educativo della scuola nella formazione di cittadini consapevoli e attivi nella piena realizzazione di questi principi.
"Abbiamo in mente due parole chiave - ha aggiunto - la prima è dialogo, nel segno della ricerca di alleanze sempre più forti tra famiglie, ragazzi, personale della scuola e istituzioni. La seconda è lealtà, nel percorso che ci porterà davanti a sfide nuove, con la collaborazione costante degli insegnanti, di tutti i dirigenti e la disponibilità delle nuove figure apicali arrivate in queste settimane negli istituti superiori del nostro Villaggio Scolastico".
"Rivolgiamo l'invito a famiglie e studenti a prendersi sempre di più, con senso di responsabilità, il ruolo di protagonisti per la formazione di comunità coese - ha concluso - l'istruzione, la formazione, la cultura, sono elementi fondamentali per la crescita personale dei nostri giovani ma anche per quella dell'intera collettività".