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Il premio Suor Ilaria Meoli alla dottoressa Gioia

Il riconoscimento avviene ogni due anni e premia chi dedica la vita alla solidarietà con popoli diversi. Sabato 11 marzo la cerimonia di consegna

Suor Ilaria Meoli

Verrà consegnato ad Angela Gioia, responsabile U.F. Hospice Zona Pisana e dell'U.O. Cure Palliative della USL Nord Ovest, il premio Suor Ilaria Meoli 2017. Il riconoscimento, organizzato ogni due anni dal Comune in collaborazione con l'Associazione Noi per l'Africa e il Mondo – Onlus, premia coloro che hanno dedicato in modo esemplare la propria vita a beneficio dell'umanità, attraverso lo sviluppo di attività di natura scientifica, culturale, sociale, politica o abbiano contribuito a realizzare iniziative di cooperazione internazionale e di solidarietà con i popoli di diverse culture in linea con l'opera di Suor Ilaria Meoli.

Alla dottoressa è stato riconosciuto il suo alto contributo in ambito scientifico.

Il premio consiste in un'opera d'arte donata dall'artista Emanuela Cavallini con un suggestivo dipinto dalla cromia accesa intitolato Senza titolo realizzato nel 2012.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 11 marzo alle 17 nella biblioteca Gronchi. Interverranno la direttrice generale USL Nord Ovest Maria Teresa De Lauretis, il dirigente medico dell'U.F. Hospice Zona Pisana Sabrina Marchi, il sindaco di Pontedera Simone Millozzi, l'assessore alla cultura Liviana Canovai, il direttore della biblioteca comunale Roberto CerriLaura Capantini dell'associazione Noi per l'Africa e il Mondo Onlus, la direttrice del Centro per l'Arte Otello Cirri Grazia Mancini.

Domenica 12 marzo alle 10 si terrà invece la benedizione della Cappella della Badia di Carigi a Montefoscoli e la celebrazione della messa in memoria di Suor Ilaria Meoli presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi.

Suor Ilaria Meoli era un medico infettivologo e suora carmelitana, missionaria in Africa. Nel 2007 a soli trentasette anni suor Ilaria perse la vita in seguito a un grave incidente stradale in Repubblica Centrafricana, dove si trovava a dirigere la costruzione di un Ospedale specializzato nella cura delle malattie infettive e in particolare dell'Aids.

Emanuela Cavallini è un'artista originaria di Santa Maria Monte, nata nel 1949. Docente presso l'Istituto Statale d'Arte di Cascina, ha intrapreso l'attività espositiva negli anni '70. Dopo un periodo Metafisico, ha sperimentato nuove espressioni attraverso tecniche diverse: dall'inchiostro tipografico alla graffite, alle matite colorate. Negli anni '90 ha intrapreso ricerche sul corpo umano e su elementi naturali attraverso l'uso del riciclo dei ritagli scartati dalla lavorazione delle calzature. L'ultima produzione è caratterizzata da un'accesa cromia e dall'uso materico del colore. Numerose sono le collettive e le personali in Italia e all'estero. Al 2011 risale la mostra presso il Centro per l'arte Otello Cirri a Pontedera. Nel 2013 ha esposto a Santo Domingo. Sue opere sono conservate in collezioni private.