Attualità

Supermercato e fast-food ai cimiteri, il progetto finisce al Tar

Altra tappa in salita dell'iter per il cantiere: i parenti di alcuni defunti hanno fatto ricorso per annullare la delibera del Consiglio comunale

Il palazzo comunale di Pontedera

L'ultimo capitolo, soltanto in senso cronologico, della querelle legata al progetto per la realizzazione di un supermercato e di un fast-food nell'area verde incastonata tra via Santa Lucia nord, viale Europa e la strada statale 439, si svolgerà al Tar della Toscana.

Infatti, dopo il via libera da parte del Consiglio comunale alla variante che avrebbe permesso l'edificazione nelle vicinanze del polo "Carlesi" e dei cimiteri, alcuni congiunti di defunti che lì riposano hanno fatto ricorso per l'annullamento della delibera. Ciò perché la presenza di un supermercato e di un fast-food comprometterebbe il diritto a un culto dei defunti rispettoso e dignitoso.

Il ricorso, così come gran parte del dibattito all'interno dello stesso Consiglio comunale, si fonda sull'ipotesi di violazione del vincolo di inedificabilità assoluta entro 200 metri dai cimiteri, fatta salva la possibilità di deroga soltanto per opere pubbliche di interesse generale. Va ricordato, comunque, che tale distanza minima era già stata derogata dall'assemblea cittadina nel 2007, all'epoca con l'obiettivo di realizzare nel medesimo luogo il nuovo Tribunale.

Di conseguenza, l'amministrazione comunale non ha fatto altro che nominare un proprio legale per perorare la propria posizione di fronte ai giudici amministrativi. "Considerata la delicatezza della materia, che investe diritti soggettivi connessi alla tutela della memoria e del culto dei defunti, nonché il rilievo delle disposizioni violate, si ritiene opportuna la costituzione in giudizio dell’amministrazione comunale - si legge nella delibera - al fine di difendere la legittimità della pianificazione urbanistica e la corretta motivazione degli atti adottati, nonché al fine di far valere tutte le eventuali eccezioni processuali".