Attualità

​Tanti problemi, ma ce la faremo

In questi ultimi tempi sono stati un po' troppi i casi di edifici pubblici pericolosi e perciò chiusi. Alcuni anche da anni.

Pontedera ha finalmente trovato la strada (non quella 'di patto' che ha fatto tanto parlare e che ancora non è del tutto a posto... ) per eliminare il cosiddetto ecomostro. Ovvero, il grande complesso che avrebbe dovuto lanciare il sud della città basato quasi esclusivamente sulla Coop ma il cui iniziale sviluppo finì presto in un fallimento. Il più grande, o comunque uno dei più grandi, di tutti i fallimenti della città.

Al posto dell'ecomostro, chiamiamolo ancora così, ci saranno nuove scuole in sostituzione di quella che per decenni e decenni ha funzionato, la Curtatone e Montanara, la scuola alla quale chi scrive è molto affezionato perché l'ha frequentata per otto anni e perché ha una importante storia. Una storia ottocentesca che vide battibecchi in stile 'pontaderese' sul costruirla oppure no finché si decise di realizzare questa grande e bella scuola che ha ospitato varie generazioni fino alla chiusura per problemi di staticità.

Il comune, col sindaco Matteo Franconi, ha deciso che la Curtatone sarà restaurata nell'arco di tre-quattro anni, mentre fra un paio d'anni, così sembra, entrerà in funzione l'ecomostro. Speriamo.

In questi ultimi tempi, comunque, la nostra città ha avuto parecchi problemi per le scuole. Dalla Curtatone alla Corridoni, nata per assistere le ragazze rimaste in stato interessante che avrebbero potuto partorire potendo lasciare anche i neonati, dall'ex Iti in via Pisana fino al Palazzo Blu. Mentre la Ghandi di fuori del ponte sarà 'rifatta' entro qualche anno perché non più del tutto efficente. 

Perché tutto questo? Perché nulla è eterno e di volta in volta nascono problemi. Per la verità un po' troppi per Pontedera