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Teatro della Toscana, ufficiale il declassamento

La Commissione del Ministero ha deciso la "retrocessione" dei tre teatri di Firenze e Pontedera: la sindaca Funaro annuncia l'impugnazione

Il Teatro Era di Pontedera

Era stato anticipato, la polemica è andata avanti per giorni e, alla fine, tutto è stato confermato: il Teatro della Toscana è stato declassato, perdendo così il titolo di "teatro nazionale", con i relativi finanziamenti.

A darne l'ufficialità sono stati gli atti approvati dalla Commissione consultiva per il teatro del Ministero della Cultura, presieduta da Alessandro Massimo Maria Voglino. D'accordo con lui gli altri tre componenti, mentre altrettanti di erano dimessi in quanto contrari.

Secondo la Commissione, la programmazione dei tre teatri che fanno parte della Fondazione, ovvero i due fiorentini di Rifredi e della Pergola e il Teatro Era di Pontedera, non rispettano le condizioni necessarie "per il riconoscimento della qualifica di teatro nazionale". Contestualmente, come anticipato nei giorni scorsi, il Teatro della Toscana potrà richiedere di essere inserito nel novero dei "teatri di rilevante interesse culturale".

In soldoni, come spiegato anche da QUInews, ci sono in ballo due milioni di euro di finanziamenti statali. Che, a fronte della "retrocessione", verranno meno.

 "Impugneremo nelle sedi opportune la decisione del Ministero di declassare il Teatro della Toscana da teatro nazionale a cittadino - ha annunciato la sindaca di Firenze Sara Funaro, che è presidente della Fondazione - dobbiamo approfondire la lettura dei verbali, che da una prima lettura sembrano addurre motivazioni pretestuose. Il Governo ha deciso di punire la nostra città e il nostro Teatro: Firenze e il Teatro della Toscana meritano rispetto''.