Spettacoli

Il teatro nei luoghi segreti della Valdera

Un nuovo progetto ideato e organizzato dalla Fondazione Teatro della Toscana e Fondazione PeccioliPer porta attori famosi in giro per la Valdera

Renzo Macelloni, Francesca Brogi, Antonio Chelli, Matteo Franconi, Michele Santeramo, Luca Dini

Quattro serate di teatro in giro per la Valdera. Sull’esperienza del FestiValdera, il Teatro Era scende dal palco di casa e si contamina con il territorio, proponendo quattro serate a Peccioli, Ponsacco, Pontedera e Palaia

Il nuovo progetto, intitolato Te lo dico in segreto, va alla caccia di luoghi misteriosi, affascinanti e di grande rilevanza culturale della Valdera ed è stato possibile grazie ai 200mila euro messi a disposizione dal bando di Fondazione PeccioliPer, d'intesa con Comune di Peccioli e Belvedere spa

Si parte il 20 Novembre alle 18 con l’ex cinema Passerotti a Peccioli, dove si terrà una doppia conferenza che introduce e illustra i due temi portanti del festival: i personaggi e i luoghi segreti. Quindi alla tenuta di Camugliano a Ponsacco il 28 Novembre – prima replica alle 16,30, seconda alle 18,30 – toccherà a Zampanò

La serata pontederese, con Onoff, si svolgerà invece alla villa Toscanelli il 1° Dicembre, con due repliche alle 19 e alle 21,15. Infine, il 13 Dicembre ancora una volta con due repliche alle 19 e alle 21,15, il teatro si sposta al tempio di Minerva medica a Montefoscoli, nel Comune di Palaia. Per l’occasione, sarà rappresentato Frankestein.

Arturo Muselli

“Abbiamo scelto quattro luoghi della Valdera, volendo valorizzarli in termini turistici e culturali – ha spiegato Antonio Chelli, vicepresidente della Fondazione Teatro della Toscana – da tempo con il Comune di Peccioli e altre realtà organizziamo il FestiValdera, mentre questo progetto, grazie a un bando della Fondazione Peccioliper, ci permette di ampliare il racconto delle eccellenze di questo territorio con un nuovo festival”.

Giulio Scarpati

Con le risorse stanziate dal bando “Promozione degli eventi culturali in Valdera”, artisti del calibro di Arturo Muselli, Giulio Scarpati e Lino Musella daranno vita a drammaturgie originali di Michele Santeramo, punto di riferimento degli spettacoli del Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale.

“Sono due realtà che si incrociano, quella del Teatro Era e della Fondazione Peccioliper – ha commentato il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni – questo dev’essere uno stimolo per incentivare le amministrazioni a dirottare più risorse sulla cultura, in modo ragionato e che possa finalmente dare avvio a un percorso condiviso più ampio e duraturo”.

Lino Musella

Insieme a lui, anche la sindaca di Ponsacco Francesca Brogi e il sindaco di Pontedera Matteo Franconi

“È un’opportunità unica per fare cultura con grandissimi artisti all’interno di un circuito come quello del Teatro nazionale – ha detto la prima – solo facendo rete possiamo essere più forti sulle politiche culturali e turistiche”. 

“Peccioli con senso di apertura su questi temi ha messo a disposizione risorse concrete per tutta la Valdera – ha proseguito Franconi – ci sono tutti i presupposti affinché si creino altre strade per dar vita a nuove sinergie”. Presente anche l’assessora alla Cultura del Comune di Palaia, Marica Guerrini. “Il teatro, grazie anche alla Fondazione Peccioliper, ha accompagnato la ripresa del nostro territorio – ha spiegato – siamo grati di poter partecipare e vi aspettiamo al tempio di Minerva medica”.

Michele Santeramo

La direzione artistica del progetto è di Luca Dini, che insieme a Santeramo ha presentato nel dettaglio il festival. “La Valdera ha la capacità di stimolare processi artistici – ha esordito – il lavoro di Michele ci ha permesso di fare percorsi diversi dal FestiValdera, ma che in qualche modo ne rappresentassero lo sviluppo in luoghi simbolo di questo territorio”. 

Percorsi che si sono sviluppati anche grazie al cinema. “Gli spettacoli di Ponsacco, Pontedera e Palaia prendono spunto da personaggi del grande schermo creati da Fellini, Tornatore e Mel Brooks, perché è come se questi avessero lasciato un segno in questo territorio – ha concluso – l’obiettivo è quello di far capire come la nostra vita e la nostra quotidianità possano cambiare se incontriamo qualcuno di straordinario”.