Lavoro

Tmm, sale la tensione

Il liquidatore Roberto Dell'Omodarme ha inviato una lettera a tutti gli ex dipendenti, diffidandoli a mettere in atto nuovi blocchi

"La società provvederà, senza indugio, a pretendere da parte di tutti il rispetto della legalità, affinché possa essere dato corso alle necessarie operazioni di liquidazione" e, qualora si verificheranno altri blocchi dei camion inviati a prelevare materiali dai capannoni Tmm, "riservata ogni più opportuna e necessaria azione, anche risarcitoria nei confronti di chi si renderà responsabile di atti illeciti, non potrà essere garantito il rispetto dei tempi concordati per la liquidazione delle spettanze".

Queste le parole scritte dal liquidatore Roberto Dell'Omodarme agli operai Tmm, da agosto in presidio di fronte ai cancelli della fabbrica chiusa all'improvviso. Nei capannoni ancora ci sono i macchinari indispensabili per produrre le marmitte richieste dai committenti, Piaggio in primis, ma quei macchinari sono per gli operai le uniche garanzie che hanno nella speranza di riottenere i loro posti di lavoro. 

Giorni fa un primo camion è rispedito vuoto al mittente, dopo che gli operai in presidio ne hanno fisicmente impedito l'accesso in Tmm.

"Si sono registrati da parte di alcuni lavoratori episodi che hanno impedito e impediscono il normale e necessario svolgimento delle attività della liquidazione - ha scritto in proposito Dell'Omodarme -. Mi riferisco al recente e ingiustificato blocco di camion destinati al trasporto di manufatti per la loro vendita, a cui è stato impedito l'accesso. Simili episodi, oltre a rappresentare un atto del tutto illecito, penalmente rilevante, determinano un grave pregiudizio nei confronti della società, impossibilitata da un lato a realizzare risorse da destinarsi al soddisfacimento dei propri creditori, ed esposta, dall'altro, a richieste risarcitorie per effetto del proprio inadempimento".

La conclusione tratta dal liquidatore è chiara: se non si consente l'accesso ai camion gli stipendi non potranno essere pagati. 

Una lettera, quella di Dell'Omodarme, che potrebbe provocare divisioni e tensioni all'interno del fronte degli operai Tmm, che al presidio appaiono in numero sempre più ridotto.