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Toscana energia, votata l'uscita in consiglio

Varata con contrasti l'uscita da Toscana Energia. Lunga discussione a Palazzo Stefanelli col no di 5Stelle e FI. Astenuta la lista Civica, Pd compatto

Col voto contrario dei 5Stelle e di Forza Italia e l'astensione della Lista Civica, la maggioranza consiliare ha approvato l'uscita da Toscana Energia, argomento che ha diviso in due parti le amministrazioni pubbliche toscane anche dello stesso partito (esempio vicino: Ponsacco ha deciso di rimanere). 

La questione, per quanto riguarda Pontedera, è più di principio che di sostanza, hanno spiegato il sindaco Simone Millozzi, l'assessore Marco Papiani e la capogruppo Pd Selene Caselli, perché la quota di Pontedera è soltanto dello 0,01 per cento, per una valore di circa 30mila euro che comporta un "introito", si fa per dire, di 1500 euro annue

La presenza fino a ora In Toscana Energia, società che gestisce le reti regionali di distribuzione del gas, era motivata dal fatto che una tubazione attraversa il territorio pontederese delle campagne di Santa Lucia, La Borra e Treggiaia. 

Ma per Paolucci e Toncelli di 5Stelle, Domenico Pandolfi di Forza Italia e, pur senza voto contrario, di Alessandro Puccinelli della lista Civica, bisognava restare per salvaguardare era la presenza Forza Italia e Puccinelli della Lista Civica si doveva restare per salvare la maggioritaria quota del settore pubblico mentre sembra invece che la maggioranza azionaria diventerà privata.

Ma per il sindaco e gli altri di maggioranza intervenuti nel lungo dibattito, l'uscita è avvenuta proprio perché la riforma della società prevede, a quanto sembra, una maggioranza privata mentre il valore, sia pur minimale per Pontedera, delle quote partecipative potrà anche abbassarsi nel futuro. Una cosa è comunque certa, i tubi del gas continueranno a passare nella campagna di Santa Lucia, La Borra e Treggiaia.