Politica

Toscana Pride, fioccano le adesioni

Numerosi Comuni e associazioni stanno esprimendo sostegno alla manifestazione di sabato a Pisa, cui il Comune ospitante ha negato il patrocinio

Porpora Marcasciano, madrina del Toscana Pride 2019

Sabato 6 giugno la città di Pisa ospiterà il Toscana Pride 2019 ed in questi giorni numerosi associazioni, e anche Comuni, stanno formalizzando la propria adesione. La questione è anche politica, perché l'amministrazione a trazione leghista che guida la città di Pisa non ha voluto concedere il patrocinio e non sottoscrivere il documento politico di rivendicazioni LGBTQIA+.

Non sono dello stesso avviso i Giovani Democratici di Pontedera, Calcinaia e Bientina, organizzazione giovanile del Partito Democratico, che hanno ufficializzato adesione e sostegno al Toscana Pride prisano. Gli iscritti,  hanno fatto sapere, parteciperanno alla manifestazione con altre sezioni Gd da tutta la Toscana. 

“La nostra adesione - hanno spiegato i giovani dem – è una scelta di campo: non dobbiamo arretrare neanche un millimetro sui diritti e sulle libertà conquistati in questi anni. Soprattutto quando forze estremiste e conservatrici che si trovano al governo cercano di portarci indietro di 50 anni”. 

I Giovani democratici firmeranno anche il documento politico. “Questa è una lotta di civiltà - hanno detto in proposito -, per i diritti e le garanzie che spettano alla comunità LGBTIQA+: adozione piena per tutte le coppie dello stesso sesso, matrimonio egualitario, lotta agli hate crimes e alle discriminazioni omofobe nella società, educazione alle differenze per una società tollerante e aperta”.

(Nella foto: Porpora Marcasciano, madrina e "favolosa ribelle" del Toscana Pride 2019)