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Tre giorni e due notti di attesa all'ospedale

Di chi è la colpa? Visto cosa le è successo, la pontederese Lucia Fiorentini ha deciso che protesterà non mettendo più piede all'ospedale Lotti

"Vorrei raccontare la mia esperienza al Pronto Soccorso dell'ospedale Lotti di Pontedera". Così esordisce la pontederese Lucia Fiorentini, che prosegue: "Un giovedì di qualche settimana fa, su suggerimento del mio medico di famiglia, sono andata all'ospedale per una brachicardia. Mi hanno fatto tre tamponi risultati negativi e sono stata tre giorni in attesa di un posto letto in un reparto di medicina: ma quel posto non è mai arrivato".


"Soffro normalmente di mal di vita, ho passato due notte insonni su una lettiga molto dura che mi ha accentuato i dolori. Sorvolo su alcuni particolari come il mangiare e il bere perché sono cose secondarie rispetto al resto - continua Lucia Fiorentini - finché presa dallo sfinimento, dopo tre giorni ho firmato e sono tornata a casa".


"La domanda sorge spontanea: chi dobbiamo ringraziare per questa disorganizzazione? Certamente non i medici e gli infermieri ai quali va il mio elogio per il loro impegno e professionalità. Allora, ripeto, chi dobbiamo ringraziare? Credo che il vero problema sia unicamente dovuto alla non conoscenza della realtà dell'ospedale pontederese da parte dei responsabili, sia locali che regionali. Concludendo questa mia esperienza-denuncia, posso garantire che non metterò più piede nel pronto soccorso dell'ospedale Lotti di Pontedera".