Attualità

Trecento in piazza chiedono "Priorità alla scuola"

Manifestazione statica per le norme anti Covid a Pontedera così come a Firenze, Arezzo, Pistoia, Roma, Milano, Torino e altre città ancora

La manifestazione di "Priorità alla scuola" in piazza Garibaldi

Il Comitato "Priorità alla scuola", che ha manifestato oggi in molte piazze italiane compresa la Garibaldi di Pontedera, chiede al Governo investimenti massicci, tanto sul personale quanto sugli edifici scolastici. E dice no a una ripresa, a settembre, della didattica a distanza.

Circa trecento i manifestanti pontederesi - insegnanti ma anche tanti genitori - arrivati un po' da tutta la Valdera e oltre, per un pomeriggio di protesta statica e con la mascherina, causa norme anti contagio. Agli interventi della coordinatrice locale di "Priorità alla scuola", Barbara Mamone, e di altri interventi, ha fatto da chiusura quello dell'assessore all'istruzione del Comune di Pontedera, Francesco Mori. Il quale ha dato pieno sostegno al movimento, rendendosi ulteriormente disponibile a proseguire il dialogo, peraltro avviato già da tempo.

Con la manifestazione nazionale odierna si è chiesto al Governo "più insegnanti, assunzione precari e precarie, più personale A.T.A, più scuole, più spazi (ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), più educazione all'aperto, più risorse per la Scuola Pubblica"

"Finora - hanno aggiunto i manifestanti - il Comitato “Priorità alla Scuola” non ha ricevuto alcuna risposta alla lettera, sottoscritta da circa 85mila firme, che è stata inviata lo scorso 18 aprile alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Né negli ultimi decreti del Governo né nelle recenti dichiarazioni rilasciate dalla ministra emergono linee chiare sulle modalità di apertura della scuola a settembre".