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Un defibrillatore in memoria di Alberto Ingorgia

La famiglia del giovane dipendente comunale morto a gennaio ha deciso di regalare all'Amministrazione un dispositivo salvavita semi-automatico

A circa 4 mesi dalla scomparsa di Alberto Ingorgia, la famiglia in suo ricordo, tramite il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Pontedera, ha donato al Comune un defibrillatore semi-automatico, uno strumento salvavita essenziale in caso di arresto cardiaco.

Il Dae, che ancora non era presente nel Palazzo Comunale, è stato collocato all’ingresso di quest'ultimo in modo tale da consentire un pronto intervento in caso di necessità.

“Questo dono è stato reso possibile – spiegano i genitori Andrea e Marilena e la sorella Chiara – grazie anche alle offerte dell'Amministrazione Comunale e dei Colleghi del Comune di Pontedera ai quali va il nostro più sentito ringraziamento”

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Simone Millozzi, i rappresentanti del Gruppo Fratres di Pontedera e la vicepresidente della Lega Italia Fibrosi Cistica Toscana onlus Elena Degl'Innocenti.

Alberto era affetto dalla nascita dalla Fibrosi Cistica, malattia genetica rara che colpisce diversi organi e in particolare l'apparato respiratorio.

Ha vissuto e combattuto ogni giorno, senza mai perdere la propria volontà, l'impegno ed il coraggio di seguire un percorso difficile. Alberto amava veramente la vita e la sua speranza sarebbe stata quella di avere l'opportunità di affrontare un trapianto di polmoni che gli avrebbe permesso di rinascere e riprendere in mano il suo tempo e la sua serenità. Purtroppo così non è stato, l'organo per il trapianto non è arrivato.

Il sindaco Simone Millozzi ha voluto ringraziare commosso la famiglia Ingorgia. “E' una iniziativa molto bella di persone a cui sono molto legato: questo gesto ci induce anche a riflettere di più sulla cultura della donazione e sull'attenzione verso gli altri. Grazie davvero”.