Attualità

Un nuovo allarme per le scuole

Inaugurato l'antifurto all'istituto comprensivo Gandhi. Il sindaco Millozzi: "Abbiamo le immagini dei ladri, ora agiscano le forze dell'ordine"

"Sfido a trovare altri istituti scolastici che siano così blindati nella provincia di Pisa". Con queste parole il sindaco di Pontedera Simone Millozzi ha annunciato la realizzazione del nuovo impianto di allarme e video sorveglianza nell'istituto comprensivo Gandhi. Una misura che va a blindare una scuola messa dura prova da continue incursioni notturne.

La scuola è stata una delle prime a essere colpite da vandali e ladri. Qua tutto è inziato, sembrava un caso isolato, poi i furti si sono moltiplicati, investendo l'intero territorio, senza risparmiare Comuni limitrofi come Ponsacco, Calcinaia e Cascina; uno stillicidio di raid per una refurtiva di poco valore: spiccioli, merendine, qualche macchina fotografica, vecchi computer. L'esasperazione è cresciuta, e con essa le contromisure messe in atto per contrastare il fenomeno. Misure che, stando a quanto riferito da Millozzi, sono finora costate 15mila euro all'Amministrazione comunale: soldi investiti nella sicurezza che riguardano tutto il territorio.

La cifra spesa per la sola scuola Gandhi ammonta invece a 8mila euro: "L'impianto di video sorveglianza e l'allarme  sono collegati al centralino delle forze dell'ordine - ha annunciato Millozzi. - Nel caso in cui si ripetessero delle incursioni l'intervento sarà tempestivo. Entro il mese di gennaio attiveremo anche il Wi-Fi su tutto l'istituto - ha anticipato il sindaco - un provvedimento già in cantiere, purtroppo slittato a causa dell'emergenza furti".

Millozzi ha voluto rimarcare l'impegno economico e logistico attuato dell'Amministrazione: "Non c'è mai stata una sottovalutazione del fenomeno - ha spiegato - lo abbiamo aggredito fin da subito, altrimenti non saremmo arrivati a ripristinare i sistemi d'allarme in altri quattro plessi scolastici. Abbiamo inoltre realizzato sistemi di difesa passivi: porte più sicure, laddove possibile".

Le ultime notizie parlano di un fermo immagine che avrebbe incastrato alcuni degli autori: tre ragazzi, fra i quali pare esserci anche un minorenne. Millozzi si aspetta adesso uno sforzo congiunto da parte delle forze dell'ordine: "Solo la polizia municipale ha presidiato le scuole dall'interno, a volte pernottando, altre volte in modo dinamico, spostandosi da una all'altra. Abbiamo messo le immagini a disposizione delle forze dell'ordine e ora ci aspettiamo una risposta concreta: ci sono tutti gli elementi affinché si metta in campo una robusta azione che coinvolga le autorità cittadine in uno sforzo sinergico".

Ci sono i presupposti per un'indagine, afferma Millozzi, ma non basta: "Questi spregi si susseguono notte dopo notte. Continueremo nell'assistenza - ha avvertito il sindaco - ma sacrificando altri servizi: traffico, viabilità, presidi agli incroci e sinistri stradali (tutti a carico della municipale). Da gennaio in poi abbiamo stanziato un'altra somma per fornire agli istituti sprovvisti d'allarme un sistema di sicurezza".

"Più di così non possiamo fare - ha concluso il sindaco. - Mi appello anche al senso civico dei cittadini: se odono l'antifurto in una scuola devono avvertire le autorità: è già accaduto in precedenza che un allarme venisse ignorato. Alcune famiglie hanno chiesto delle inferriate, ma non possiamo trasformare le scuole in fortini e dare un senso di oppressione ai nostri ragazzi".