Attualità

Un ostello sociale per disabili

Marco Casalini, ex imprenditore, ha già sperimentato l'accoglienza in un appartamento in centro. La nuova struttura aprirà al Romito

Marco Casalini

Dal fine settimana a periodi più lunghi, per una vera e propria vacanza all'insegna dell'autonomia. Da 7 posti a 24. Marco Casalini, ex imprenditore, rilancia il progetto per aiutare i giovani disabili e triplica l'offerta: il suo appartamento in via Verdi a Pontedera può ospitare fino a 7 persone; il nuovo ostello, in fase di progettazione, ne accoglierà tre volte tanto.

Il progetto, inaugurato lo scorso 24 giugno, sta già riscuotendo grande attenzione. "Essendo padre di due figli non autosufficienti ho deciso di fare qualcosa di concreto per aiutare i portatori di handicap e le loro famiglie - spiega Casalini. - Così, dopo averlo sistemato, ho messo a disposizione un appartamento in via Verdi".

Qua i giovani possono passare un week end di tranquillità in pieno centro a Pontedera, affiancati da un operatore. Il servizio, gestito dalla Società della Salute, coinvolge la cooperativa sociale Agape.

Ma non si tratta di un "parcheggio". Lo scopo del progetto è l'esatto contrario: "Incrementare, nei limiti del possibile, l'autosufficienza dei giovani - spiega ancora Casalini. - L'idea è infatti nata pensando al momento in cui le famiglie non saranno più in grado di seguirli".

Un'idea vincente, sostenuta dalla Società della Salute, che ha reperito anche un finanziamento della Regione Toscana. Ora l'obiettivo di Casalini è quello di estendere il progetto a una struttura più ampia: "Si tratta di un casolare in via Montevisi, zona Romito, vicino al circolo del tennis - spiega l'imprenditore - al momento stiamo elaborando il progetto architettonico".

L'ostello sociale avrà 24 posti letto, una piscina, un piccolo ristorante e una piccola biblioteca: "Abbiamo previsto di realizzare anche una serra specifica per invalidi con sedie a rotelle".

Il progetto dell'ostello si integra con quello dell'appartamento, il quale, fra l'altro, sarà presto dotato di un ascensore. Entrambi sono stati ideati con la collaborazione della dottoressa Patrizia Salvadori, direttrice della Società della Salute, e della dottoressa Laura Guerrini, responsabile dei Servizi sociali.

Per far trascorrere un week end nell'appartamento sociale è necessario contattare i servizi sociali che provvedono a inserire il nominativo in lista d'attesa. I gruppi vengono formati per conciliare al meglio il soggiorno in base alle caratteristiche dei partecipanti. Ad oggi 14 ragazzi si alternano nella fruizione del servizio, completamente gratuito, fatta eccezione per le spese extra sostenute dai singoli.

Casalini spera di avviare il suo ostello sociale nel giro di un anno. "Mi auguro che entrambi i progetti possano essere un punto di partenza per il dopo di noi" conclude, parlando come padre.