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Un palazzo, e cinquemila lire valgono 600 euro

Un membro della società che costruì palazzo Aurora, sede del Pci, otterrà un risarcimento. Gli sono state riconosciute otto quote societarie

Una piccola parte di quel palazzo era anche sua. A deciderlo, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione,è stato il giudice Nicoletti, del Tribunale di Pisa, che ha deciso di riconoscere a un membro di "Aurora", la società che costruì la sede Partito comunista Italiano a Pontedera, il valore nominale di otto quote societarie.

In altre parole, l'uomo aveva diritto, una volta che la società venne liquidata, nel 2011, a ottenere la sua parte. Le quote da lui detenute erano otto, per un valore di 5mila lire ciascuna. Oggi quella cifra è stata rivalutata per 600 euro.