Una piccola parte di quel palazzo era anche sua. A deciderlo, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione,è stato il giudice Nicoletti, del Tribunale di Pisa, che ha deciso di riconoscere a un membro di "Aurora", la società che costruì la sede Partito comunista Italiano a Pontedera, il valore nominale di otto quote societarie.
In altre parole, l'uomo aveva diritto, una volta che la società venne liquidata, nel 2011, a ottenere la sua parte. Le quote da lui detenute erano otto, per un valore di 5mila lire ciascuna. Oggi quella cifra è stata rivalutata per 600 euro.