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Un pareggio che delude

Il Pontedera ha giocato una bella partita contro l'Alessandria e ha imbrigliato gli avversari. Dopo Natale dovrebbero tornare anche Vettori e Kabashi

Tutti, dall'allenatore ai giocatori all'ultimo tifoso, avrebbero messo la firma preventiva su un pareggio con la carozzata Alessandria, prima con un distacco abissale, più di quello della Juventus, sulla seconda, mai sconfitta e detentrice di tutti i record attivi e passivi in termini di gol. Al triplice fischio si è invece intravista, quantomeno in tribuna, un po' di delusione perché "si poteva anche vincere...".

In effetti il Pontedera ha giocato una gran bella partita contro i grigi (in senso di maglia) piemontesi che anche al Mannucci ha mostrato i suoi giocatori da categoria superiore. L'Alessandria ha anche colpito un po' avventurosamente due legni e mezzo (il terzo è stato deviato sul palo dal portiere Lori), ma il Pontedera ha creato più occasioni e ha comunque imbrigliato bene, soprattutto a centrocampo, gli avversari.

Che per certi tratti soprattutto della ripresa hanno durato molta fatica, impegnandosi anche in duelli non sempre corretti, a contrastare i vari Gemignani, Della Latta e compagnia bella.

Il problema principale è che Santini è spesso solo là davanti, per cui e pur impegnando molto gli avversari con le sue sgroppate, non sempre poò far gol. Comunque sia, la partita ha confermato ormai per la quinta o sesta volta, e compreso la settimana scorsa nella sconfitta nebbiosa di Piacenza, che al di là dei risultati questo rinato Pontedera può giocarsela con tutti.

Dopo Natale dovrebbero tornare anche Vettori, Kabashi e gli altri infortunati o squalificati, e anche questa prospettiva contribuisce a sollevare gli animi e ad aumentare la speranza verso una salvezza, diciamo così, più tranquilla di quanto dica ora la classifica che vede il Pontedera all'ultimo dei posti del gruppo centrale che non rientra né nei play out né in quelli off. (mm)