Attualità

Un progetto d'intercultura con associazioni e Terzo settore

Un paio di incontri sono stati già svolti, ma altri ce ne saranno fino a Novembre. Cocilova: "Costruire una rete che porti risultati concreti"

Uno degli incontri in Comune in sala consiliare

Il dialogo interculturale e l'intercultura saranno al centro di una serie di incontri promossi dall'amministrazione comunale, che ha già messo in campo due iniziative, mentre altre si svolgeranno fino a Novembre.

Lo scopo degli incontri è, insieme agli enti del Terzo settore, quello di individuare priorità di interventi e servizi innovativi per progettare iniziative e attività interculturali sul territorio

"Il pluralismo delle nostre società ci obbliga a progettare politiche pubbliche che includano una prospettiva interculturale e una città interculturale implica la partecipazione dei cittadini, nella loro diversità, ai vari spazi di rappresentanza - ha detto l'assessora alle Politiche sociali, Carla Cocilova che ha preso parte al convegno nazionale della Rete Ready - da qui l'impegno a progredire verso un'effettiva uguaglianza di diritti, doveri e opportunità per tutti, basata sull'impegno alla non discriminazione e all'equità".

Come spiegato da Cocilova, l'amministrazione comunale pontederese si relaziona costantemente con gli enti del Terzo settore che si occupano di gestire servizi rivolti ai cittadini di origine straniera, associazione culturali e sportive, consultori e servizi sociali, oltre alle agenzie per l'abitare sociale.

"Una rete vera che ha portato risultati concreti basati sulle pratiche in atto - ha aggiunto - due sportelli immigrazione che si occupano di orientamento e assistenza legale, un tavolo sull'accoglienza a livello sovracomunale, un programma di formazione per giovani e adulti con recupero di anni scolastici e corsi di italiano. E un costante dialogo interreligioso, il servizio di mediazione linguistica in ambito socio-sanitario, il centro integrato per donne lavoratrici straniere e lo sportello Voice per tutto quello che riguarda l'orientamento di genere".

"Tante azioni in corso, ma anche tanti obiettivi prossimi da condividere - ha concluso Cocilova - tra questi la partecipazione a incontri nazionali e internazionali, all'interno della rete città interculturali, per lo scambio di buone pratiche, organizzazione di eventi su tematiche interculturali, formalizzazione di uno spazio di confronto permanente su questi temi, rafforzamento di associazioni e gruppi di diaspore, elaborazione di un piano di programmazione integrato".