Politica

Un report di servizi e costi per valutare l'Unione

Questo il documento richiesto nell'ultima seduta del consiglio da Valdera Civica, preoccupata per la formazione di due enti e un aggravio di spese

La sala del consiglio dell'Unione Valdera

"La produzione di un report di raffronto su servizi e costi; un documento costituito da dati certi, che porti alla luce le prospettive reali dell’Unione Valdera ed in nome anche di una maggiore trasparenza". E' questo ciò che hanno chiesto consiglieri d'opposizione del gruppo Valdera Civica al termine dell'ultima seduta del consiglio dell'Unione in cui la maggioranza, ricompattata dopo il rinvio dell'assemblea a fine aprile, ha approvato il bilancio consuntivo e previsionale e la relazione programmatica del presidente, oltre a ratificare l'uscita dei comuni di Peccioli, Terricciola, Lajatico e Chianni.

Già durante la seduta di mercoledì sera, il gruppo di minoranza ha voluto esprimere la sua "irritazione accumulata a seguito dell'assemblea invalidato e degli incontri riservati tra i sindaci dell’unione per trovare un accordo per il proseguimento della vita dell’ente".

Secondo Valdera Civica, "a breve ci troveremo alla presenza di due Unioni divise, un ossimoro, citando una figura retorica di due parole con effetti contrapposti".

"Il metodo utilizzato è il solito - denunciano i consiglieri Ticciati, Giusti, Ranfagni e Bandecca - ossia un atteggiamento di chiusura e di allontanamento di possibili contributi da parte delle rappresentanze democratiche che portano avanti un lavoro di opposizione".

Da qui, la loro richiesta di un documento in cui la maggioranza chiarisca la situazione soppesando costi e servizi. "E' forte - spiegano da Valdera Civica - la preoccupazione che ci si trovi di fronte ad un ulteriore situazione di aggravio delle spese a carico dei comuni aderenti che, lo ricordiamo, devono reperire tutte le proprie risorse dai cittadini".