Attualità

Un sistema robot per salvare le api dal freddo

Dall'Istituto di Biorobotica uno studio sulla possibilità di far interagire le colonie di api e un robot per garantire la sopravvivenza delle prime

L'istituto di Biorobotica di Pontedera

Dal Polo Valdera dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna alla rivista internazionale Science Robotics. Grazie ai suoi studi sull'interazione tra animale e robot, il ricercatore Donato Romano, che svolge la sua attività proprio nella struttura di viale Rinaldo Piaggio, è sbarcato con un suo contributo proprio sui possibili benefici di questa interazione.

In ambito scientifico, i sistemi di interazione animale-robot stanno attraversando una fase di progresso tecnologico che porterà contributi concreti sulla società e sull’ambiente. A metà tra la sfera della robotica e dell’ecologia comportamentale, questi sistemi possono condurre a soluzioni tecnologiche per salvaguardare la biodiversità.

Lo studio analizzato da Romano e condotto da Barmak si sofferma sui benefici di un alveare robotico in grado di monitorare e interagire con le colonie di api. Questi insetti, infatti, svolgono un ruolo centrale nella produzione delle colture e nel mantenimento della biodiversità. Tuttavia la diffusione di malattie e parassiti, i cambiamenti climatici e l'abuso di agrochimici hanno contribuito al declino sia di api allevate, sia di specie selvatiche.

"Barmak e colleghi hanno approfittato della sensibilità delle api alla temperatura per sviluppare un alveare robotico in grado di interagire termicamente con le colonie - ha spiegato Romano - questo sistema robotico è stato utilizzato per osservare la colonia raccogliendo i profili termici del glomere di api per lunghi periodi. Il sistema robotico autonomo ha consentito l'interazione bioibrida con le api, esercitando un'influenza minimamente invasiva sull'architettura e sulla struttura del nido".

Le api sopravvivono infatti all'inverno come colonia, adottando strategie basate su comportamenti collettivi per raggiungere e mantenere un microclima che consenta loro di essere attive e rimanere vitali.

Ma c’è di più: l’alveare robotico si è anche dimostrato potenzialmente utile nel fornire supporto per le colonie di api più colpite dalle temperature rigide invernali. L'alveare robotico è stato in grado, attraverso l'attivazione degli attuatori termici, di ripristinare il comportamento normale in api in stato comatoso, prevenendo così l'immediato declino della colonia.

"Questo studio è un esempio dei benefici dell’interazione robot-animale - ha concluso Romano, che collabora con il professor Cesare Stefanini - nelle società miste animale-robot, la tecnologia è un alleato che può monitorare, ripristinare o migliorare la funzionalità del sistema biologico in cui è integrato. Inoltre, l'intelligenza animale può informare i robot, migliorando le loro prestazioni in scenari sfidanti del mondo reale".