Attualità

Una donazione al "Lotti" da tutta la Valdera

I 6 Comuni dell'iniziativa "Proteggiamoli", nata durante il lockdown, hanno donato un notebook convertibile touch e un dinamometro all'ospedale

La consegna delle donazioni coi sindaci Gherardini, Buti e Cecchini

L'iniziativa "Proteggiamoli", ideata e messa in campo da 6 Comuni dell'Unione Valdera, ovvero Bientina, Buti, Capannoli, Calcinaia, Casciana Terme Lari e Palaia, continua anche dopo il lockdown e la fine dell'emergenza sanitaria.

Nel periodo più complicato del 2020, infatti, i 6 Comuni lanciarono l'iniziativa di raccolta fondi che servì a rifornire il personale dell’ospedale "Lotti" di dispositivi individuali di sicurezza. La cifra raggiunta, però, ha permesso di acquistare strumentazioni utili prima per il reparto di terapia intensiva, poi per l'intera struttura ospedaliera.

E in occasione della Giornata nazionale delle vittime del Coronavirus, che ricorre oggi, sabato 18 Marzo, in rappresentanza dei Comuni, i sindaci Arianna Buti, Arianna Cecchini e Marco Gherardini, hanno consegnato un notebook convertibile touchper agevolare e snellire lo operazioni utili alla rapida condivisione dei dati tra i vari reparti coinvolti nelle pratiche rianimatorie e un dinamometro in alluminio utile al recupero funzionale di articolazioni a pazienti colpiti duramente da effetti collaterali del Covid.

"Questa campagna ha coinvolto associazioni, aziende e singoli cittadini dei nostri Comuni che ringraziamo di cuore per il loro contributo - ha commentato il presidente dell'Unione Valdera, Mirko Terreni - dobbiamo essere fieri di questa risposta e della generosità che il nostro territorio ha saputo dimostrare in un frangente tutt’altro che facile per famiglie ed imprese. La Valdera sa essere solidale e abbiamo capito che, grazie all’unione delle forze dei singoli Comuni, si possono raggiungere obbiettivi importanti".

"Con questa donazione si chiude un difficile ciclo per la sanità, per i cittadini e per le istituzioni - ha detto il dottor Paolo Carnesecchi, direttore della Rianimazione - tutti abbiamo passato tre anni difficili e impegnativi, in particolare nei primi due anni quando non sapevamo come e se ne saremmo usciti. Ora che siamo alla fine di questo percorso mi preme ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini, in particolare l’Unione Valdera, che non ha mai smesso di sostenerci".