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Un'innovazione tutta toscana per spillare il vino

Il brevetto è depositato: Montecatini, Pontedera e Calcinaia unite dall'idea di un nuovo spillatore, disegnato dall'architetto e designer Sessa

Da sinistra: Stella Martino, Giuseppe Sessa, il vicesindaco Alessandro Puccinelli e Giulia Disperati

Per conservare e servire il vino arriva uno spillatore made in Tuscany, ideato e realizzato tra Montecatini, Pontedera e Calcinaia, per un brevetto innovativo in Italia e che è pronto a lanciarsi anche sul mercato mondiale.

Tutto nasce dalla collaborazione tra Giuseppe Martino, imprenditore di Montecatini Terme, e Giuseppe Sessa, architetto e designer che, da oltre 25 anni, lavora nel suo studio di Pontedera. Proprio dalla comune volontà di creare un nuovo prototipo di spillatore, è nata l'idea che vuole provare a rimpiazzare quelli in cartone.

"Abbiamo fatto molte prove e, alla fine, siamo arrivati alla produzione - ha detto Sessa - è stata una progettazione piuttosto lunga, cominciata addirittura nel 2010. Inizialmente avevamo diverse idee e abbiamo valutato molte ipotesi: lo spillatore doveva essere in legno, ma alla fine abbiamo optato per l'abs, un materiale che ci permette di rendere la nostra creazione interamente riciclabile".

La presentazione del modello

Lo spillatore, infatti, è smaltibile al 100% e, al contempo, può essere un vero e proprio oggetto di design, tanto da ricevere interesse anche dalla galleria d'arte Rossana Orlandi di Milano. "Il brevetto attualmente è stato depositato ed è stato ritenuto originale, ricevendo pochissime osservazioni - ha aggiunto Stella Martino, imprenditrice che si occupa del prodotto - ad Aprile debutteremo anche al Vinitaly di Verona".

Lo spillatore made in Tuscany

La produzione, intanto, è già partita e lo spillatore made in Tuscany è già sul mercato anche grazie a un'azienda calcinaiola, ovvero la Mpt Plastica. "Presto usciranno anche nuove versioni - ha concluso Sessa - pensiamo infatti a un piedistallo che possa facilitare il servizio nei calici, oltre a un modello refrigerato e a un altro illuminato".