Politica

Unione, Millozzi auspica un aiuto dalla Regione

Il sindaco è d'accordo col segretario Pd Lari: "Solo innovando si può ripartire. Dobbiamo creare un sistema equo per tutti i cittadini della Valdera"

Simone Millozzi è intervenuto nuovamente sulla questione dell'Unione Valdera: "Auspico come opportuno e necessario un intervento della Regione Toscana per la revisione della legge 68/2011 anche alla luce delle recenti riforme istituzionali, sia per continuar ad incentivare percorsi di fusione partiti dal basso con il coinvolgimento delle comunità di comuni strettamente legati da una collaborazione amministrativa e socioculturale, sia per rafforzare l'esperienza delle Unioni già consolidate calibrando tuttavia in modo diverso i requisiti per l'accesso ai contributi. Sono disponibile a dare tutto il mio supporto ed appoggio al percorso che Alessio Lari ed il Partito Democratico ha annunciato di voler perseguire per dare nuovo slancio alla Valdera e rispondere ai bisogni dei nostri cittadini".

"Apprezzo e condivido - ha ripreso - il ragionamento che il segretario del Pd Provinciale Alessio Lari ha fatto sulla situazione dell'Unione. Un paio di aspetti del suo intervento mi paiono essenziali per uscire dallo stato di impasse che in Valdera si è venuto a creare con l'uscita di alcuni comuni e quella annunciata di Ponsacco". 

Millozzi ha spiegato: "In primo luogo l'idea che solo innovando e rilanciando un progetto politico ed amministrativo di area, anche attraverso la pianificazione congiunta delle politiche del territorio e con un modello di governance pur da aggiornare, la Valdera intera potrà avere e far valere una propria visione futura all'interno del più generale rilancio dell'area vasta Toscana legata alla costa".

L'altro aspetto che Millozzi ha sposato dei concetti espressi da Lari è stato che "non può essere abbandonata l'idea di fondo che aveva originato la nascita dell'Unione: creare un sistema amministrativo organizzato capace di erogare servizi di pari qualità a tutti i cittadini della Valdera, sia che abitassero nei centri più grandi che in quelli più piccoli, tendendo alla pari dignità ed opportunità di accesso per tutti secondo il principio della doppia cittadinanza".

"Il richiamo di Lari - ha proseguito Millozzi - deve esser fatto proprio da ogni territorio che abbia ancora la voglia di perseguire l'obiettivo ed il sogno di un tempo: migliorare ulteriormente la rete di protezione e di assistenza sociosanitaria, puntare in ambito scolastico ed educativo alla creazione di infrastrutture materiali (poli scolastici di eccellenza) ed immateriali (coordinamenti pedagogici ed educativi come il Cred o gli altri laboratori di programmazione in grado di garantire supporto all'autonomia scolastica), concepire nuovi sistemi integrati di mobilità sostenibile utili a facilitare l'interconnessione ciclabile, pedonale, veicolare e legata al trasporto pubblico locale tra i nostri Comuni".

Millozzi ha voluto rimarcare che "la Valdera che è per sua natura policentrica, non può permettersi di affrontare le sfide che ha davanti senza un governo unitario che sappia capitalizzare la straordinaria ricchezza delle sue diverse vocazioni: nel tempo che stiamo vivendo chiudersi all'interno del proprio confine e rimaner fermi equivale ad arretrare".