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Unione Valdera, i sindacati sbottano

Cgil, Cisl e Uil fanno il punto della situazione dopo l'avvio dello stato di agitazione da 6 mesi: organico carente e cattive relazioni sindacali

La sede dell'Unione Valdera in via Brigate Partigiane

Mancanza di relazioni sindacali e l'organico sempre più scarso. Sono principalmente queste due le accuse mosse dai sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil rivolte all'Unione Valdera, dove lo stato di agitazione va avanti dallo scorso Novembre.

E, dopo mesi, i sindacati hanno deciso di tornare sull'argomento, preoccupati soprattutto per il futuro dell'ente tanto in termini di occupazione, quanto della tenuta dei servizi pubblici. 

Ma non solo: sotto la lente d'ingrandimento dei sindacati c'è anche la riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici, di Polizia locale e dei rapporti con i Comuni che fanno parte dell'Unione, ovvero Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Palaia e Pontedera.

Nonostante i 150 dipendenti dell'Unione Valdera, infatti, i sindacati hanno denunciato la carenza di organico, che comporta un aggravio dei carichi di lavoro per ciascun dipendente. Addirittura, come riportato da Cgil, Cisl e Uil, il corpo unico della Polizia locale è senza comandante da anni.

Senza contare, infine, il clima all'interno dell'Unione stessa, che i sindacati riportano come non buono e che, in ultima istanza, rischia di mettere a repentaglio l'operatività stessa dell'ente.