Attualità

Uno sportello mobile per la mediazione sociale

Fino a fine anno, in piazza della stazione, sarà presente un gazebo gestito da Arci per raccogliere criticità e intervenire nei conflitti condominiali

Le assessore Cocilova e Luca con i rappresentanti di Arci

Porta aperta arriva fino in piazza. Proprio dallo spostamento dello sportello dedicato alla mediazione sociale e all'ascolto dalla galleria della Coop di via Brigate partigiane in piazza Unità d'Italia tra il nome il progetto "Porta aperta in piazza", che cerca di dare maggior visibilità e prossimità a un servizio che, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, prenderà il via da martedì 26 Aprile e proseguirà fino a fine 2022.

"Si tratta di un progetto più volte annunciato per il quale, finalmente, siamo giunti alla partenza effettiva dopo averlo presentato anche alle consulte di quartiere - ha spiegato l'assessora alle Politiche sociali, Carla Cocilova - prende vita da una sperimentazione già esistente e dall'esperienza del centro che si trova all'interno della galleria della Coop, uno spazio gestito da Arci Valdera come sportello di ascolto e di mediazione".

Il servizio di portierato sociale dedicato al quartiere della stazione, infatti, aveva preso corpo nel Luglio 2019 nell'edificio di via Brigate partigiane, sostenuto dalla Regione grazie a un bando finalizzato a realizzare interventi sociali. Lo sportello mobile, che sarà in piazza Unità d'Italia, sarà a disposizione degli utenti il martedì dalle 10,30 alle 13 e il giovedì dalle 16 alle 18,30.

Piazza Unità d'Italia a Pontedera vista dall'alto (Foto Piero Frassi)


"Basandoci sui risultati pregressi, e grazie al contributo e all'adesione di Retiambiente e Geofor, abbiamo pensato che questo servizio potesse evolversi e potesse avere maggior prossimità - ha proseguito - non ci sarà, dunque, soltanto una sede fisica, ma anche uno sportello mobile".

"Il quartiere della stazione ha una densità abitativa molto alta, con un'evidente eterogeneità dei nuclei familiari che vivono l'area - ha specificato l'assessora alle Politiche abitative, Sonia Luca - volevamo dare una dimensione della casa che fosse più ampia: non solo l'appartamento, bensì il quartiere, da vivere grazie alle regole dello stare insieme".

Oltre alla mediazione sociale, infatti, lo sportello offre indicazioni anche sul corretto smaltimento dei rifiuti, in particolare negli ambiti condominiali. "La complessità di un quartiere come quello della stazione non si risolve con un paio di interventi, ma con una visione multidimensionale - ha aggiunto Cocilova - la gestione dei rifiuti, talvolta, si è dimostrata essere un elemento problematico sul quale gli operatori e le operatrici, con il sostegno del Comune, interverranno, Grazie a Geofor, inoltre, ci sarà un canale diretto per il ritiro degli ingombranti".

Un momento della presentazione del progetto


A gestire il servizio, come detto, sarà ancora Arci Valdera. "Abbiamo investito molto su questo progetto, ma abbiamo ottenuto anche buoni risultati - ha spiegato Virginia Marchetti della segreteria dell'associazione - gli accessi allo sportello sono stati numerosi, per svariati motivi. Rispetto agli esordi, abbiamo ampliato il raggio d'azione, che in futuro interesserà anche condomini di edilizia popolare di Fuori del Ponte e del Villaggio Piaggio".

"Prima di tutto ci concentreremo sulla diffusione del vademecum sulla convivenza, un manuale di regole per come vivere in un condominio - ha concluso Adele Giannantoni di Arci - è stato tradotto in quattro lingue, ovvero wolof, inglese, arabo, francese, in modo da renderlo ancora più accessibile e far capire quali sono i diritti e i doveri dei condomini".