Politica

"Urgente riaprire i circoli ricreativi"

Appello dal Circolo "Karl Marx" - Prc di Pontedera: "I circoli sono presidi di solidarietà fondamentali per il nostro territorio"

L'iniziativa "Spesa sospesa" del Circolo Karl Marx

Lo stop imposto ai circoli causa emergenza Covid rischia di bloccare anche le tante iniziative di solidarietà portate avanti sul territorio, avviate proprio per aiutare le famiglie più in difficoltà per la stessa emergenza Covid. E' quanto segnalano dal Circolo "K. Marx" - Partito della Rifondazione Comunista di Pontedera, chiedendo che i circoli siano presto riaperti.

"I circoli ricreativi del nostro territorio sono oramai serrati dal 24 ottobre - ricordano dal circolo della sinistra pontederese -, quando il Presidente del Consiglio ne ha disposto, tra gli altri provvedimenti, la chiusura e, nonostante le tante proteste e le autorevoli richieste al governo di rivedere l'interpretazione restrittiva del decreto, la situazione è ancora di stallo. Naturalmente, come primo atto non è mancata la nostra totale solidarietà a quelli che rappresentano, anche nel nostro comune, un presidio culturale e sociale fondamentale. Lo hanno ampiamente dimostrato, durante la prima ondata della pandemia, mettendo a disposizione i propri volontari e soci per realizzare attività come la raccolta di generi alimentari per l'emporio civico del comune di Pontedera nato proprio per la distribuzione alle persone e famiglie in difficoltà. Senza dimenticare che spesso i circoli culturali e ricreativi proprio per l'attività che svolgono rappresentano anche un pezzo di un'economia locale".

"Lo chiediamo - proseguono - come circolo comunale della Rifondazione Comunista che spesso, come pure altre organizzazioni di sinistra, ha usufruito di questi spazi e strutture per svolgere attività di fondamentale importanza per la partecipazione e la vita politica del territorio. Ma, siamo solo un piccolo esempio di quanto queste realtà associative, siano un punto di riferimento spesso vitale per la socialità delle tante persone che li frequentano. Oggi che purtroppo ci ritroviamo in una seconda ondata che, oltre alle drammatiche conseguenze sanitarie, sta già determinando un’altrettanto drammatica emergenza in termini di impatto sociale ed economico con tratti anche più pesanti, la presenza attiva e il contributo dei nostri tanti circoli ricreativi diventano irrinunciabile. Proprio per questo chiediamo, in primis all'amministrazione comunale che pure si è espressa, di continuare a sollecitare con forza la Regione Toscana e lo stesso governo affinché almeno le attività di natura sociale siano riaperte, anche come stesso sostegno alla più complessiva attività istituzionale".