Circa 600 lavoratori dello stabilimento Piaggio di Pontedera hanno votato la piattaforma alternativa a quella di Fim, Fiom e Uilm per il contratto integrativo. Lo ha comunicato l'Unione sindacale di base, che attacca i tre sindacati e annuncia la presentazione della propria proposta.
"In Piaggio, il contratto integrativo sottoscritto da Fim, Fiom e Uilm tre anni fa è ormai scaduto - hanno ricordato da Usb - un accordo aziendale che in cambio di pochi spiccioli di premio, tra l’altro impossibile da ottenere per intero visti gli alti parametri imposti dall’azienda e accettati dai sindacati complici, aveva determinato un ulteriore restringimento degli spazi di democrazia sindacale per salvaguardare la sopravvivenza delle organizzazioni firmatarie".
"In queste settimane, complice anche l’aumento vertiginoso dell’inflazione reale e gli enormi utili che Piaggio continua a macinare, abbiamo lavorato a una piattaforma condivisa con iscritti e lavoratori - hanno spiegato dal sindacato - non solo sacrosante richieste salariali, ma anche miglioramenti dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro e introduzione di criteri certi e definiti per la stabilizzazione dei numerosi contratti a termine".
Per far questo, la Rsu di Usb ha richiesto lo svolgimento di un'assemblea sindacale all'interno dello stabilimento. Che, secondo il sindacato, sarebbe stata negata dalla dirigenza. "Una decisione gravissima che rende bene l’idea di quello che è il livello di democrazia in fabbrica - hanno continuato - ma la riposta dei lavoratori e delle lavoratrici Piaggio non si è fatta attendere: la Rsu ha proclamato uno sciopero con assemblea di fronte ai cancelli della direzione in via Rinaldo Piaggio. Quindi, nella giornata di oggi (mercoledì 7 Giugno, ndr), poco meno di 600 operai hanno partecipato alla votazione della piattaforma: oltre il 90% dei votanti ha approvato la proposta di integrativo".
"La dirigenza Piaggio continuerà a ignorare l’esistenza di una grande fetta di lavoratori che non ha alcuna intenzione di sottostare a dinamiche sindacali che non hanno più legittimità di esistere? - hanno concluso da Usb - prendendo atto del mandato chiaro di 600 lavoratori dello stabilimento, presenteremo ufficialmente la nostra piattaforma e metteremo in campo le iniziative necessarie affinché questo mandato si trasformi".