Politica

Ponsexit, Tognetti replica al centrodestra

Dopo le critiche di Arcenni, Bagnoli e Luperini, il segretario del Pd di Pontedera ribatte: "Eppure questo nome dovrebbe esser rimasto loro indigesto"

Fabio Roberto Tognetti

"Carenza di fosforo. Una dieta a base di pesce dovrebbe agevolare la memoria di Arcenni, Bagnoli e Luperini quando ironicamente si chiedono: Tognetti chi? (battuta, peraltro, ormai stantia). Eppure questo nome dovrebbe esser rimasto loro particolarmente indigesto, soprattutto quando veniva citato come “usurpatore” di un posto nel consiglio comunale di Pontedera - ai danni dello stesso, povero detronizzato, Bagnoli - nel già citato ricorso presentato (e maldestramente perso) al Tar nel 2014". Così replica il segretario del Pd di Pontedera Fabio Roberto Tognetti alle critiche mosse dagli esponenti del centrodestra Matteo Arcenni, Matteo Bagnoli e Daniela Luperini dopo il commento alla decisione del Pd di Ponsacco vicino all'uscita dall'Unione Valdera.

"I tre militanti del Movimento Cinque… pardon, della Destra locale mi attaccano in maniera del tutto sguaiata e sul filo della pubblica diffamazione per la mia attività professionale - commenta Tognetti -. Proprio perché amo la Politica ho troppo rispetto di essa per seguirli sul terreno infimo del chiacchiericcio, che tutto strumentalizza, confonde e distorce. Il mio curriculum è pubblico e reso disponibile sul sito del Comune di Pontedera. In più dirò solo che ancora una volta i tre non perdono occasione per mostrare il clamoroso vuoto presente nella loro proposta politica, colmata miseramente con queste sparate prive di logica e di contenuti concreti. Oltretutto - aggiunge il segretario - mi sfugge la connessione che vi sarebbe tra il mio curriculum e i bilanci del Comune di Pontedera, ma anche qui un po’ di chiarezza non guasta: bilanci alla mano Pontedera è il comune che maggiormente investe sull’Unione. Non credo di dover poi ripetere quanto risposto loro in un precedente comunicato. Va però aggiunto come i contribuenti di Pontedera paghino i servizi per tutti i cittadini della Valdera che quotidianamente vi accedono. Un tema, questo, troppo poco citato in questo genere di analisi".

"Chiudo - ha conluso Tognetti - precisando come il mio intervento sull’uscita di Ponsacco dall’Unione non possa e non debba esser letto come una odiosa ingerenza: Ponsacco è liberissima di adottare le politiche che meglio crede - ci mancherebbe altro. Tuttavia, questo non solleva gli altri dal commentare e dall’esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni, dal momento che scelte come questa attivano dinamiche le cui conseguenze ricadono su tutti".