Valdera 2025

Valdera 2025, "il cammino si fa andando"

Otto Comuni hanno lanciato la candidatura della Valdera a Capitale italiana della cultura con la consulenza di Nomisma. Il ruolo del Gruppo Piaggio

L’orizzonte del 2025 è tracciato. La Valdera e i suoi Comuni hanno lanciato la corsa verso un traguardo chiamato “Città della cultura 2025”, come da bando del Ministero della Cultura. E lo hanno fatto direttamente dalla Biennale di Architettura di Venezia, dove Peccioli ha trainato le fila del Padiglione Italia portando la propria esperienza di comunità resiliente.

Un termine – la resilienza – che dalla pandemia a oggi ha conquistato spazio e che rappresenta in pieno la candidatura della Valdera a capitale – allargata – della cultura per il 2025. Un territorio che ha attraversato la crisi, che continua a viverla e ad affrontarla e che, per guardare oltre, ha deciso di farsi ancor più comunità. Non solo in termini infrastrutturali, ma anche culturali, sociali e umani.

Il progetto “Linking Valdera”, lanciato da Peccioli e sul quale i Comuni della Valdera stanno ragionando per rendere il territorio interconnesso e votato a un’idea nuova di mobilità, sarà il motore di questa lunga corsa. La società Nomisma, che già dal 2019 ha messo nella lente d’ingrandimento la Valdera per studiarne potenzialità, punti di forza e possibili sviluppi, è pronta ad accelerare per rendere il territorio un’unica, grande città.

Per gli otto comuni della Valdera (Pontedera, Ponsacco, Casciana Terme Lari, Palaia, Capannoli, Terricciola, Lajatico e Peccioli capofila), in quest’ottica, potrà essere strategico il contributo concreto e il ruolo di Piaggio. Nei giorni scorsi, in uno degli incontri che quasi mensilmente avvengono a Palazzo Stefanelli a Pontedera, Roberto Colaninno ha ribadito l’intenzione del gruppo di investire 120 milioni nella transizione verso l’elettrico. Un segno che anche Piaggio, nel percorso verso il 2025, tra infrastrutture e cultura, potrebbe essere un tassello di un puzzle che prende forma.

Le comunità, però, non si creano soltanto unendo i puntini. Occorre creare cultura, valori ed emozioni condivise. Proprio per questo, i sindaci dei Comuni della Valdera hanno deciso di far viaggiare sulle strade di “Linking Valdera” non solo mezzi, ma anche idee e bellezza.

Per il momento, in attesa di sapere qualcosa in più sulle altre candidature per il 2025, il Ministero della Cultura ha fatto sapere che il prossimo 18 Gennaio verranno valutate le candidature per la Capitale italiana della cultura del 2024. Tra le toscane ci sono Grosseto, l’Unione Comuni Montani Amiata Grossetana, Viareggio e Vinci. La corsa della Valdera, dunque, è appena cominciata. Ma come nei versi di Antonio Machado, per il viandante “non c’è cammino”, perché “il cammino si fa andando”.