Politica

Valdera più unita? Auguri

I sindaci si sono incontrati per tentare un ennesimo (nell'arco di mezzo secolo) abbraccio che potrebbe portare vantaggi all'intera zona e comunità

I sindaci della Valdera appartenenti alle due Unioni comunali e la sindaca Francesca Brogi di Ponsacco che, per così di dire, "balla da sola" (dal famoso film di Bernardo Bertolucci) avendo abbandonato l'Unione già da due anni, si sono incontrati a Palazzo Stefanelli per provare, una volta ancora, a stare il più possibile uniti. L'idea è stata di Matteo Franconi e sembra che il primo incontro sia andato bene, mentre un secondo è già previsto per il 30 dicembre a Terricciola. Ovvero in Alta Valdera.

I primi tentativi di lanciare una Valdera più unita rispetto al passato e al presente risalgono a quasi mezzo secolo fa e da allora ci sono stati alti e bassi con l'Alta Valdera 'capitanata' da Renzo Macelloni che per prima lanciò un'unione a 6 per poi entrare in quella 'maxi' a 15 con sede a Pontedera ma ora ridotta a 7 membri. Sulle Unioni tanto si è parlato mentre ora l'interesse dei cittadini è indubbiamente calato.

Il lancio franconiano al pacato grido "uniti si vince" è stato subito accolto da Renzo Macelloni che ultimamente si è molto avvicinato a Pontedera (a sua volta avvicinata a Peccioli), dalla sindaco Brogi e da altri. Vedremo come si evolverà la situazione mentre gli obiettivi sono quelli di potenziare, innanzitutto ma non solo, il turismo. Peraltro già arrivato a buon livello soprattutto nella Valdera delle colline, campagne e paesi.

I sindaci che si sono incontrati e che torneranno a incontrarsi hanno anche il vantaggio d'esser tutti del centrosinistra a guida Pd - salvo Chianni, civico - ma guardando al passato non è sicuro che all'unità politica corrisponda per partenogenesi quella operativa. Vedremo. Ma se una maggiore coesione fra la dozzina dei campanili valderani che spiccano di qua e di là dall'Era e dall'Arno porterà vantaggi concreti, l'augurio è che la coesione sia la più forte possibile.