Attualità

ValderaPhil, la mostra dei collezionisti

Il convegno e la mostra scambio sono in programma, per la prima volta in Valdera, a marzo. Si tratta della 21esima edizione

ValderaPhil, il convegno e la mostra scambio del collezionista arrivano  per la prima volta a Pontedera. La manifestazione giunta alla 21 edizione organizzata è organizzata dal Gruppo Collezionisti della Valdera

La mostra è in programma al Centro Sete Sois domenica 5 marzo, quando espositori e collezionisti di tutta Italia si ritroveranno a Pontedera per scambiare, acquistare francobolli, cartoline, monete, libri e stampe d’epoca. Per l’occasione sono in cantiere tante iniziative speciali come un annullo filatelico e la mostra 1917 L’anno terribile curata da Paolo Nanni, che raccoglie, ad un secolo di distanza, la corrispondenza della prima guerra mondiale.

"Il Gruppo Collezionisti della Valdera - ha spiegato il presidente Moreno Bertini - ha visto la luce a Capannoli il 6 novembre 1995 per volontà di alcuni amici, sette soci fondatori che, sensibili alle problematiche del mondo del collezionismo, hanno voluto creare un punto di riferimento sicuro e un momento di aggregazione importante ove poter scambiare, oltre ai materiali oggetto delle comuni passioni, idee, progetti, dissensi. Da quel giorno il Gruppo si è dato appuntamento tutte le prime domeniche mattina di ogni mese nelle proprie sedi (per molto tempo a Capannoli, poi a Ponsacco) ed è continuamente aumentato nel numero dei propri componenti a tal punto che oggi può vantarsi di essere uno dei più numerosi e attivi dell’intera regione. Tra le svariate attività che hanno caratterizzato il nostro cammino, una su tutte ha lasciato una inconfutabile traccia sul territorio e nella memoria delle genti che lo hanno abitato: il Valderaphil".

"Questa manifestazione - ha ripreso Bertini - giunta ormai alla sua 21^ edizione, rappresenta la sublimazione di tutto il nostro fare e il nostro sapere. L’evento collezionistico in parola appartiene quindi alla storia, oltre che all’attualità, del panorama socio-culturale dell’intera Valdera. Trasferirsi a Pontedera e apporre il ventunesimo sigillo a questa kermesse che tutta la Toscana ci invidia, segna una tappa fondamentale nel nostro percorso di collezionisti e di organizzatori".

"Avere trascorso oltre un ventennio con sempre maggiore indice di gradimento - ha concluso Bertini - significa anche che il nostro convegno, a prescindere dall’implicito risvolto mercantile che l’accompagna, ha riqualificato il collezionismo come parte integrante e non minoritaria della cultura ufficiale della nostra provincia, troppo spesso, nel passato, snobbato e declassato ad attività secondaria e marginale dai Soloni del momento. Noi rivendichiamo questo ruolo e, al contempo, ci assumiamo l’impegno di migliorare ulteriormente creando e mantenendo, ove già esistono, quelle sinergie atte a fare del Valderaphil l’appuntamento di riferimento più atteso dai collezionisti toscani".