Attualità

Venezia ci ricorda l'alluvione ma niente allarmi

L' Arno e soprattutto l'Era di Pontedera sono a livelli di tutta tranquillità. E la cascata della Cartiera è uno spettacolo da vedere

La cascata del fiume Era alla Borra

La differenza tra l'alluvione di Venezia che vediamo e soffriamo davanti alla Tv è soltanto che la ex repubblica marinara è stata inondata dal suo mare mentre Pontedera si ritrovò col suo fiume fra le strade, nei negozi e case. Ma per tutto il resto (e salvo il capitolo bellezze storiche) è la stessa cosa.

Botteghe e locali rovinati e negozianti che cercano di ripartire al più presto, proteste e braccia nude che cercano di salvare il possibile, stivaloni. E così via.

Per ora, e sperando che continui così, non ci sono tuttavia problemi per i fiumi cittadini (c'è anche il canale scolmatore, anch'esso sotto controllo) perché l'Era scorre tra i grandi argini a livelli molto bassi e l'Arno ha avuto un rialzo soltanto di due-tre metri, arrivando all'altezza, per capirci, del promontorio artificiale dell'area ricreativa di Boccadera. E restando ancora 'lontano' dalle cateratte programmate per entrare un funzione quando l'Arno tocca i 16 metri d'altezza sfiorando l'ultimo muro di protezione. 

Fa invece 'spettacolo' la cascata sull'Era alla Cartiera (azienda che ha dato il nome a quella località e lavoro a molti pontederesi ma che da decenni è ferma e sta franando pezzo per pezzo) all'altezza della Borra. Una cascata prodotta dallo sbarramento artificiale realizzato proprio per procurare energia alla cartiera e che crea un laghetto dove un tempo si andava a pescare e fare il bagno.

Altre due cascatelle artificiali sono invece in azione sulla riva destra dell'Era fra il ponte napoleonico e quella sulla '67, entrambe col compito di portare nel fiume l'acqua del rio Maltagliata, oggetto egli ultimi tempi di interventi migliorativi.