"I vermi da pesca sparsi al Liceo? Cosa vecchia, l'abbiamo fatto anche noi una ventina e più di un anno fa. E ci abbiano guadagnato un giorno di festa".
Così un ex ragazzo commenta e racconta l'episodio dei vermi trovati al Liceo Scientifico e probabilmente, anzi, quasi sicuramente, sparsi da studenti, o magari da uno solo, come pensa anche il preside.
I vermicelli un tempo chiamati 'bai di sego' e che anche chi scrive ha usato, per pescare, sia chiaro, nella sua gioventù trascorsa con la canna e l'amo sul Roglio, l'Era e l'Arno portando a casa cavedani, laschette e altro da friggere per la cena, non vanno confusi con i più grossi 'beci'.
E francamente nei nostri anni di scuola non abbiamo mai saputo di spargimenti scolastici dei vermicelli, tanto che quando abbiamo saputo di cosa è successo al Liceo Scientifico abbiamo creduto alla novità.
Negativa, da punire, non c'è dubbio, quanto a suo modo fantasiosa. Non è così, non è la prima volta perché in un istituto superiore di Pontedera successe la stessa cosa, con gli stessi effetti del giorno di festa per le pulizie, di oggi.