L'arrivo è un arrivo bagnato, con il cielo che lascia intravedere più di un pezzo di cielo blu, ma alcuni nuvoloni qua e là scaricano acqua sulla città proprio alla vigilia del grande evento. Un buon auspicio, sperano Karsten, Anna, Arne e Katie, quattro amici arrivati da Hannover, città della Bassa Sassonia che si trova nel cuore della Germania.
Perché per il Vespa World Days, i quattro hanno deciso di venire a Pontedera e di unirsi alle altre migliaia di vespisti che celebreranno il mito della Piaggio e della moto pensata da Corradino d'Ascanio. Anche se non è la prima volta in Italia.
"Siamo già venuti in passato, ma questa è la prima volta in assoluto a Pontedera - ha spiegato Karsten - abbiamo trovato alloggi nell'area vicina ai cimiteri, perché siamo venuti sino a qua con il nostro camper, mettendo le nostre Vespe sulla pedana sul retro".
E Karsten, che abbiamo incontrato all'ingresso del Museo Piaggio, ha deciso di godersi la festa fino all'ultimo, ma anche oltre. "Oggi piove, ma non importa - ha detto - resteremo qua fino alla conclusione del Vespa World Days, siamo iscritti e rimarremo probabilmente anche lunedì per fare altri giri in zona".
"La passione per la Vespa è nata ormai tanti anni fa - ha aggiunto - è così forte, che nel corso degli anni ho acquistato 9 diversi modelli, a partire dai primissimi che sono stati prodotti. La prima è arrivata quando avevo 16 anni: da quel momento, sono diventato un collezionista".
L'attesa, per Karsten e i suoi compagni di viaggio, è soprattutto rivolta alla visita guidata all'interno dello stabilimento Piaggio. "Non vediamo l'ora - ha concluso - abbiamo prenotato e vogliamo vedere come nasce la Vespa a Pontedera".