La variante per consentire l'edificazione di un centro commerciale e di un ristorante nell'area prospiciente ai cimiteri comunale e della Misericordia è stata approvata dal Consiglio comunale. La maggioranza, infatti, ha adottato l'atto, che al contrario è stato bocciato da tutte le opposizioni.
Nello specifico, si tratta di quel "triangolo" delimitato da via Santa Lucia nord, viale Europa e la strada statale 439, nelle vicinanze del polo "Dino Carlesi". Qui, infatit, la proprietà ha proposto una variante per realizzare appunto una "media struttura di vendita", anziché una grande com'era stato anticipato, e un'altra destinata alla "somministrazione di alimenti e bevande".
Un tema che ha già fatto discutere chi frequenta l'area, a cominciare dai genitori degli alunni e delle alunne del polo, e che risale al 2007: all'epoca, il Consiglio comunale pontederese aveva ridotto il vincolo della fascia di rispetto cimiteriale, che era passata da 200 a 100 metri. Una riduzione giustificata dalla utilità pubblica della realizzazione del nuovo Tribunale, che lì avrebbe dovuto trovare casa. Del resto, come spiegato anche dalle opposizioni, alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno evidenziato come la deroga ai 200 metri possa essere disposta soltanto per interventi che rivestano preminente interesse pubblico, diretto e immediato.
Una circostanza che, appunto, le opposizioni non hanno riscontrato stavolta. "Approvare questa variante, a nostro avviso, è un atto contro legge - ha detto il consigliere Alessandro Brini, del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia - la delibera della riduzione della fascia di rispetto faceva riferimento agli uffici del Tribunale: oggi, non è giustificato l'uso per fini commerciali. La giurisprudenza ha affermato che l'inedificabilità può essere derogata soltanto per interventi di interesse pubblico e in ipotesi eccezionali: in questo caso, si tratta di interessi privati a fini lucrativi e il vincolo cimiteriale, per questo, resta valido".
"Non è possibile pensare a una realizzazione di queste strutture dal momento che queste attività non rivestono un interesse pubblico per la collettività - ha aggiunti Denise Ciampi, capogruppo di Pontedera A Sinistra - abbiamo presentato un'interrogazione in merito: riteniamo che ci siano delle possibili responsabilità per il personale degli uffici e per noi consiglieri, se lo approviamo. Ma non è soltanto questo: condividiamo il parere della Regione del Settembre 2023 in cui viene suggerito di riconsiderare questa previsione in sede di redazione del Piano operativo comunale, così come condividiamo le preoccupazioni sull'incidenza del traffico in un'area già congestionata".