Attualità

Caldo: poche panchine e spazzatura a peso d'oro

La strada più 'ventolata' e affollata della città e l'invenzione dei rifiuti 'a pago'.

Via Lotti - Pontedera

Venerdì 10 luglio 2018, ore 17,30. Caldo terribile. Ma non c'è più posto sulle 6 panchine, tre per lato, del primo tratto di via Lotti. La via più fresca perché alberata ma soprattutto più 'ventolata', come diceva mio nonno, del centro città. Qualcuno aspetta in piedi, altri sfruttano la fioriera con sedile a cerchio, molti se ne vanno sconsolati. Pare che il vento lì presente più che in ogni altro posto del centro (ci sarebbero Boccadera e il battello, ma questo è un altro discorso) sia il frutto di due fattori alleati. Il venticello che arriva in città da Gello (quello che portava, ma ora non più, il puzzo delle discariche) e il Duomo e le sue viuzze di contorno che lo indirizzano proprio verso via Lotti. 

Un dono di San Faustino o del benefico Lotti che regalò a Pontedera l'ospedale? Comunque sia, 6 panchine son poche per cui bisognerebbe farne due sole ma lunghe, come quelle di piazza Belfiore, fino all'incrocio con via Marconcini. "Non ci sono soldi in cassa?", tuonò in consiglio comunale l'assessore del paesino di Castelnuovo arroccato sulla collina con vista sul mare del sud Italia. "Allora obblighiamo i paesani a metter fuori la spazzatura in un sacchetto. La peseremo e faremo pagare il costo per portarla via". 

Ora che Pontedera si lancia nella nuova avventura della spazzatura da pagare secondo il peso reale, facciamo un passo indietro e ripartiamo da un film in bianco e nero, "Gli scontenti", che la televisione ha riproposto in questi infuocati giorni per riempire i vuoti delle povere programmazioni estive. Un film di 60 anni fa che non ha fatto la storia del cinema italiano - come quelli, coevi, di Gina Lollobrigida in versione povera ma bella - ma che (forse) lanciò per primo l'idea di far pagare alle famiglie e a peso... d'oro quella spazzatura che fino ad allora era spesso comprata da chi la usava, come l'urina, per vari scopi. 

Come cambia il mondo!