Politica

"Villa Crastan, perché non c'è stata la firma?"

Da Fratelli d'Italia, Bagnoli chiede al sindaco i motivi del mancato accordo sulla convenzione: "Il motore culturale della città è fermo"

Villa Crastan e il suo giardino

La firma saltata per la gestione di Villa Crastan da parte dell'associazione nata a seguito del percorso partecipativo cominciato nel 2017 continua a far parlare. Bloccato l'iter per l'assegnazione, adesso, per l'ex biblioteca comunale il futuro è di nuovo in ballo.

"Il luogo simbolo del motore culturale della città risulta ingolfato - ha detto Matteo Bagnoli, capogruppo di Fratelli d'Italia - tre anni fa l’amministrazione affidò la gestione della struttura di Villa Crastan a un’associazione, che ha resistito alle difficoltà legate alla pandemia e, nonostante le avversità, riuscì a mettere in piedi una grande stagione estiva culturale, piena di eventi e iniziative".

"È un peccato venire a sapere che con una determina firmata dal sindaco Franconi questo affidamento in concessione è stato rimesso di nuovo a bando, in quanto sembrerebbe che l’associazione non si sia presentata alla firma - ha concluso - come mai l’associazione non si è presentata per sottoscrivere la convenzione? Non è che, magari, sia stata indotta in errore, così che il sindaco possa affidare la struttura e l’attività culturale a qualche altra associazione?".