“La Ponsacco che vuol cambiare, ma all’insegna della tradizionale e riconosciuta tenacia e inventiva del suo artigianato e della sua imprenditoria, si riconosce in Tommaso Baldacci e non certo nella candidata Brogi, appoggiata da Rifondazione e Sel oltre che da sinistra Pd anti Renzi, che rappresenta ancora il sistema assistenziale, dei lacci e dei motori spenti che ha rovinato l'Italia”.
Così, in coro, hanno detto gli imprenditori che stamattina hanno lanciato l’ultimo appello per il candidato Tommaso Baldacci, che domenica 9 marzo se la vedrà con Francesca Brogi nelle primarie della coalizione di centrosinistra. Lo stesso Baldacci ha sottolineato che “gli imprenditori di Ponsacco non si piangono addosso, hanno voglia di risalire la china e chiedono non tanto la vecchia assistenzialità ma minori lacci”.
“Cosa bisogna fare – ha aggiunto – sia a livello nazionale che internazionale lo ha detto e lo sta dicendo, indicando, Matteo Renzi e noi siamo pienamente d'accordo. L'Italia e Ponsacco si salvano e si rilanciano così, non con vecchi metodi anche se sono incarnati da una ragazza giovane”. Tommaso Baldacci. dottore in economia e commercio, padre di tre figli, ha confermato che se diventerà sindaco lascerà al socio lo studio di commercialista.