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​Progetto Opera sbarca a Careggi

La sala operatoria ideata con il contributo dell’istituto di biorobotica di Pontedera è stata installata nell’ospedale fiorentino

La ricerca e l’innovazione nata anche dalle menti ricercatrici dell’istituto di bioroboticadi Pontedera e delle università di Pisa e Firenze è arrivata nella sala operatoria di Careggi. È stato infatti installato oggi nell’ospedale fiorentino un prototipo di Opera, il progetto che unisce robotica, domotica e informatica.

Frutto della cooperazione fra i ricercatori dell’istituto pontederese, quelli delle università di Pisa e Firenze e di un gruppo di aziende toscane cofinanziate dalla Regione, Opera raggruppa una serie di macchine che si parlano tra loro e aiutano l’equipe chirurgica durante l’intervento, gestendo al meglio il paziente in fase preoperatoria e postoperatoria.

Il prototipo rimarrà a disposizione della struttura di Careggi per almeno tre anni.

L’istituto di bioroboticadella Scuola Superiore Sant’Anna è il responsabile della progettazione, dello sviluppo e dell’integrazione dei sistemi robotici. L’azienda pisana Td Groupha curato la parte informatica che collega i macchinari. La Robot System Automation di Perignano realizzato altri sistemi di automazione e interazione fra il personale medico e la sala operatoria, pur mantenendo le condizioni di sterilità del luogo. Pontederese infine, è anche Paolo Tacchi, uno dei promotori del progetto e responsabile della ditta capofila Emac.