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Ultras, proteste, mini corteo e fumogeni

Circa 50-60 gli ultras, con accompagnatori più adulti, che hanno organizzato la manifestazione contro la società che non si è iscritta ai play off

"Il Pontedera siamo noi, siamo noi, vogliano solo star con te, vogliamo vincere, forza granata alé".Frasi tranquille con l'aggiunta di altre tutt'altro... Gli ultras si sono ritrovati nel piazzale nord dello stadio per poi procedere in cento metri di corteo fino al piazzale centrale. E nell'una e l'altra postazione sono stati lanciati fuocherelli come succede dalla tribuna nord, la tribuna degli ultras. E Mirko Giacomelli e Simone Gabrielli, due tifosi 'pacati', hanno detto che "i play off andavano fatti anche per rispetto dei giocatori, tifosi e città"

Alla manifestazione era presente anche il sindaco, Matteo Franconi, che però si è tenuto un po' in disparte, mentre la polizia e i carabinieri vigilavano a distanza. Manifestazione a parte, il Pontedera sta vivendo un momento difficile. Si parla di dimissioni del presidente Boschi e del consigliere Tagliagambe, mentre oggi ci sarà, o ci dovrebbe essere, un incontro fra la società e gli ultras.
Questo, infatti, il comunicato ufficiale diramato dalla società granata: “L’U.S. Città di Pontedera, a seguito della comunicazione della propria volontà di partecipare al confronto richiesto dalle tifoserie in data odierna, ha ricevuto dal commissariato di Pontedera la comunicazione di non presenziare a tale manifestazione in quanto non sarebbe possibile garantire il necessario distanziamento sociale. La società comunica che per rendere possibile tale auspicabile confronto incontrerà una delegazione dei gruppi organizzati, alla presenza del sindaco, nella giornata di domani, 16 giugno, alle ore 18.