E' Calcinaia il comune più riciclone della provincia di Pisa. Qui, nel 2024, la raccolta differenziata ha raggiunto quota 87,33%. Seguono Santa Maria a Monte con l'85,19%,Cascina con l'81,35%, Bientina con l'81,01% e Casciana Terme Lari con l'80,21%.
Complessivamente, sono 45 i comuni toscani che l'anno scorso hanno superato la soglia dell'80%, Tra questi il più virtuoso è stato il comune di Larciano con il 91%. A completare il podio troviamo Capannori con l'88,82% e Montelupo Fiorentino con l'88,31%.
L’obiettivo del 65% di raccolta differenziata è stato superato in 166 comuni, corrispondenti al 63% della popolazione regionale. A livello regionale, nel 2024 la differenziata è cresciuta dell’1,6%, superando il 68% (68,28).
In particolare, la parte non differenziata dei rifiuti prodotti in Toscana nel 2024 si è ridotta di 26mila tonnellate, mentre quella differenziata è aumentata di oltre 53mila tonnellate. I dati sono stati illustrati dall'assessore regionale all'ambiente David Barontini durante il forum dell’economia circolare di Legambiente, in corso oggi a Montemurlo. Proprio Barontini ha parlato di risultati incoraggianti. "Siamo infatti vicinissimi al 70% -ha commentato l'assessore- Proseguiamo così la rotta di avvicinamento verso l’obiettivo del 75% fissato per il 2028 dalla pianificazione regionale”.
“E’ un risultato – ha aggiunto Barontini - che il sistema delle istituzioni e delle amministrazioni locali condivide pienamente con i cittadini e le cittadine toscane, sempre più attenti all’ambiente e ai propri comportamenti individuali. Performance come queste rendono sempre più concreta la transizione verso un’economia circolare”.
I risultati per Ambiti territoriali ottimali.
Il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello di Ato Toscana Costa che con il 71% ha confermato il risultato dell’anno precedente. Ato Toscana Centro è invece cresciuta fino al 70% (1,7 punti in più rispetto al 2023) e anche l’Ato Toscana Sud ha compiuto un deciso passo avanti avvicinandosi al 62% di raccolta differenziata con tre punti e mezzo in più rispetto al 2023.
Lucca la provincia più virtuosa
Tra le Province si distingue come più virtuosa Lucca con il 77,7% di raccolta differenziata, percentuale di poco superiore al 2023 (+0,3). Seguono Prato con il 71,7% di differenziata (+0,7 rispetto al 2023), Firenze e Massa Carrara con il 70,2% (+2% la prima, +0,4 la seconda), Pisa con il 69,7% (+0,3 ), Siena con il 65,3% di differenziata (+1,9), Pistoia con il 64,8% (+1,6), Livorno con il 63,8% di differenziata (+2,6), infine Grosseto con il 61,7% d (+2,3 punti) e Arezzo con il 59,6% (+3,1).
I comuni ricicloni
Ecco i 45 i comuni che superano l’80% di raccolta differenziata: Larciano (PT) 91% , Capannori (LU) 88,82%, Montelupo Fiorentino (FI) 88,31%, Gambassi Terme (FI) 87,99%, Montecarlo (LU) 87,68%, Capraia e Limite (FI) 87,64%, Cerreto Guidi (FI) 87,47%, Calcinaia (PI) 87,33%, Montespertoli (FI) 86,84%, Monsummano Terme (PT) 86,81%, Lamporecchio (PT) 86,63%, Vinci (FI) 86,32%, Fucecchio (FI) 86,25%, Certaldo (FI) 85,87%, Serravalle Pistoiese (PT) 85,69%, Massarosa (LU) 85,59%, Seravezza (LU) 85,51%, Empoli (FI) 85,44%, Santa Maria a Monte (PI) 85,19%, Rufina (FI) 84,72%, Castelfiorentino (FI) 84,59%, San Godenzo (FI) 84,49%,Pieve a Nievole (PT) 83,30%, Dicomano (FI) 82,93%, Chiesina Uzzanese (PT) 82,41%, Casola in Lunigiana (MS) 82,37%, Scarperia e San Piero (FI) 82,25%, Montale (PT) 82,12%, Filattiera (MS) 82,12%, Barberino Tavarnelle (FI) 81,88%, Ponte Buggianese (PT) 81,84%, Villafranca in Lunigiana (MS) 81,73%, Cascina (PI) 81,35%, Pietrasanta (LU) 81,25%, Rignano sull'Arno (FI) 81,08%, Montignoso (MS) 81,02%, Bientina (PI) 81,01%, Bagni di Lucca (LU) 80,97% Bagnone (MS) 80,86%, Borgo a Mozzano (LU) 80,82%, Montaione (FI) 80,58%, Buggiano (PT) 80,44%, Lucca (LU) 80,43%, Lastra a Signa (FI) 80,43%, Casciana Terme Lari (PI) 80,21%.