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"Puntiamo a tenere sempre più aperto il Museo"

Dopo le polemiche per le chiusure a Pasqua parla il presidente della Fondazione Piaggio Costagliola: "Vorrei qua dentro tutte le scuole della Valdera"

Riccardo Costagliola nel suo ufficio, alle spalle il Museo Piaggio

La Vespa è il simbolo di Pontedera, il Museo Piaggio, che ne ospita numerosi e rari esemplari, ha fatto recentemente discutere perché nei giorni di Pasqua e Pasquetta era chiuso al pubblico.

Siamo andati a parlare col presidente della Fondazione Piaggio, Riccardo Costagliola per chiedergli come stanno le cose e quali sono i progetti per il futuro del Museo Piaggio.

Puntiamo a stare sempre più aperti, ma senza dimenticare che già nel 2014 abbiamo avuto ottimi numeri – racconta Costagliola – circa 3500 ore di apertura e 44mila visitatori”.

La polemica per la chiusura pasquale non ha lasciato indifferente il presidente: “Non me l'aspettavo, stiamo lavorando per il bene della Fondazione ma non è così semplice. Comunque posso anticipare che in estate saremo aperti tutte le domeniche (adesso le aperture sono solo la seconda e la quarta domenica del mese, ndr). In più chi vuole potrà visitare il Museo anche il 1 maggio, il 2 giugno. Se ci mettiamo che non facciamo chiusure per ferie né d'estate né d'inverno esce un quadro preciso: ce la mettiamo tutta, così come i nostri partner, la Piaggio il Comune. Alla fine dell'anno stiamo aperti oltre trecento giorni. E come detto all'inizio puntiamo a migliorare”.

Qualcuno aveva suggerito di arruolare volontari per tenere aperto 365 giorni all'anno il Museo Piaggio: “Ma i volontari devono essere formati e assicurati per poter lavorare, essere efficienti e coperti dal punto di vista legale. Non è una cosa semplice e gratis. Noi vogliamo che chi accoglie i visitatori sappia cosa dire e come, non che si limiti ad aprire la porta”.

Qualche esponente del Movimento cinque stelle aveva ipotizzato di mettere il Museo Piaggio a pagamento, così da recuperare fondi: “Ci riteniamo un servizio sociale, vogliamo che l'entrata sia gratuita” chiude subito il discorso Costagliola.

Alcuni volontari lavorano già nel Museo, sono quelli del Vespa club Pontedera: “Qui alla fondazione ci sono io più altri cinque dipendenti, facciamo tutto in casa. Abbiamo formato i volontari con dei corsi di formazione, ma questa fondazione non si limita al museo, in sei organizziamo mostre, gestiamo l'archivio storico, facciamo convegni, congressi, pubblichiamo libri, abbiamo il Vespa store. Come fondazione cerchiamo di essere da tramite per Piaggio sul territorio”.

Sui 44mila visitatori del 2014 circa il dieci per cento sono studenti: “La maggior parte viene dall'estero, dalla Francia. Mi piacerebbe che le scuole della Valdera mettessero nel loro programma annuale anche una visita obbligatoria al Museo Piaggio” conclude Costagliola.