Attualità

​Quando il Palazzo Blu diventò una protesta

Ora che il bell'edificio è una scuola bisogna ricordare cosa successe con i piaggisti non confermati e che rimasero per settimane sul tetto

Il Palazzo Blu, una struttura molto bella al suo inizio, anno 2013, ieri si è mostrata ancora più bella alla piccola folla di politici, insegnanti e personale di vari settori. Il palazzo ha attraversato varie vicissitudini con insediamento di attività sanitarie e non solo, che poi si sono trasferite da altre parti. Ora il palazzo è tutto votato all'insegnamento scolastico superiore con 400 studenti che useranno le 31 aule e altri servizi, compreso due stanze riservate a eventuali, speriamo di no, casi di covid. Che per ora, ha detto ieri il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, non si sono verificati.

Due anni fa il Palazzo Blu diventò tuttavia un un luogo di protesta di alcune decine di lavoratori della Piaggio che non vennero più convocati dell'azienda. Il gruppo, soprattutto fatto da donne, entrò 'furtivamente', un blitz, nel palazzo e salì fino alla grande terrazza-tetto dove rimase per molte settimane finché non si arrese.. Ma le loro proteste sono ancora ricorrenti nonostante il sostegno di vari movimenti politici.

Anche i lavoratori di una società che aveva chiuso, la TMM, anch'essa vicina al Palazzo Blu, organizzarono una protesta sotto una tenda che durò a lungo e che finì in tribunale visto che non facevano passare né camion né altro. Entrambi questi fatti sono accaduti prima della pandemia e dei gravi problemi di contagi. Ma sono fatti che non si può non ricordare, mentre la ristrutturazione del Palazzo Blu, realizzata in 5 mesi, non può che portare un po' di felicità nella nostra città.