Attualità

Quando Peccioli insorse contro i rastrellamenti

Nel Marzo 1944, quando 11 giovani furono arrestati per non voler servire la Repubblica di Salò i pecciolesi si ribellarono affollando le vie del paese

Nel giorno in cui in tutta Italia di celebra il 79esimo anniversario della Liberazione il Comune di Peccioli ricorda quando, il 19 Marzo 1944, il popolo del borgo della Valdera insorse contro i rastrellamenti fascisti.

"Fu un giorno denso di avvenimenti appassionanti e di battaglie - si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Peccioli- che segnarono l’inizio del risveglio della coscienza dei pecciolesi, che per lunghi anni restò soffocata con la sopraffazione del regime fascista. Alla notizia che 11 giovani pecciolesi erano stati arrestati dai repubblichini per non volere servire la Repubblica di Salò, lo sdegno esplose e le vie del paese si cominciarono a riempire di folla per impedire ai fascisti di condurre ai tedeschi quei giovani che, forse, sarebbero stati mandati a morire nei campi di concentramento".

Oggi, 25 Aprile, Peccioli ricorda questo episodio di coraggio, legandolo "A coloro che, nella lotta di Resistenza, misero a rischio e in molti casi persero la loro vita per liberare l'Italia dal nazifascismo".